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Impresa rossoblù

La ciliegina sulla torta con la vittoria di ieri sera contro il Napoli è arrivata, portando così a sette vittorie le consecutive al Dall’Ara, togliendosi infine anche lo sfizio di battere una grande squadra Simone Sabattini

Redazione TuttoBolognaWeb

Quella di ieri è stata una partita vera, intensa sotto ogni aspetto e il Bologna voleva conquistare ad ogni costo questa   vittoria per chiudere al meglio davanti ad un festante pubblico rossoblù. I tifosi presenti sugli spalti ieri sera hanno invitato Mihajlovic, con uno striscione e con eloquente “Sinisa resta con noi”, a restare ancora sulla panchina rossoblù. Il 3-2 di ieri sera conclude nel migliore dei modi una cavalcata verso la salvezza iniziata dopo la debacle interna con il Frosinone di fine gennaio, che vedeva allora i rossoblu con un piede e mezzo in serie b. Dopo quella sconfitta, ritorna sotto le due torri Mihajlovic, alla seconda esperienza sulla panchina rossoblù, e lui stesso ieri nel post partita ha confessato un “ lo dovevo alla gente”.  Dopo queste 17 partite però sono i tifosi ad essere in debito con lui, ha accettato la panchina del Bologna in un momento complicato, forse il punto più basso toccato nell’era Saputo,  e soprattutto per aver conquistato con onore e con merito una salvezza ai più quasi irrealizzabile. Come se non bastasse con la sua guida si è andati addirittura oltre: momentaneo decimo posto in classifica, in attesa delle partite di stasera, e infine anche il record di punti nell’era Saputo, 44 punti arrivati soprattutto con i 30 punti conquistati in 17 partite, viaggiando con medie da Europa. Lunedì Saputo parlerà in conferenza stampa dove farà un bilancio della stagione appena finita e soprattutto sull’esito dell’incontro odierno con il tecnico serbo. Sinisa è stato chiaro fin da ieri sera, vuole un progetto importante, per ambizioni europee non più da decimo posto o campionato tranquillo. Dall’altra parte Saputo ha promesso ai tifosi di investire in maniera importante sia per alzare finalmente l’asticella sia per far si che stagioni cosi travagliate e difficili non accadano mai più.