Il fratello di Campione domenica al Dall’Ara: «Sarò allo stadio nel nome di Beppe»

La carriera. Talento precocissimo, Giuseppe Campione esordisce in Serie A a soli 15 anni e 10 mesi, in un Bologna-Milan terminato 1-4 il 25 giugno 1989. In quella stagione colleziona anche 3 presenze in Coppa UEFA. Con la squadra felsinea gioca anche il campionato di Serie B 1991-1992, con 12 presenze totali, 4 delle quali da titolare. Vive la sua carriera in maglia rossoblù, ad eccezione della stagione 1992-1993, in prestito alla Lodigiani in serie C1, e dell’ultima stagione, nella quale si trasferisce alla Spal, sempre in C1, con cui colleziona soltanto 2 presenze. Totalizza anche 7 presenze con la Nazionale Under 18 nel periodo 1990-1991, siglando due reti contro Malta e Olanda.

L’incidente. Correva l’anno 1994: nella notte di mercoledì 14 settembre, Giuseppe sta rientrando a casa dopo una cena a Voghera con amici e compagni di squadra, a bordo di una BMW guidata da Antonio Soda, suo compagno alla Spal. Sulla provinciale per Portomaggiore, nei pressi di Cona, l’incidente: Antonio perde il controllo dopo una curva, la macchina cozza contro un platano e si impenna. Campione muore sul colpo, Soda appare subito in gravi condizioni, mentre meno preoccupanti sono le ferite del fratello di Soda, Gianluca, anche lui in auto. Ferrara e Spal sono sotto choc: Campione aveva allora soltanto 21 anni.

Riconoscimenti. Per iniziativa dell’allora presidente Donigaglia, la curva ovest della Spal è stata intitolata ufficialmente a Campione. Dal 1995 al 2001 è stato anche disputato un triangolare a lui intitolato con la partecipazione di Bologna, Lodigiani e Spal: la Lodigiani si aggiudicò la prima edizione, la Spal trionfò in due occasioni (1996 e 1998), mentre il palmares arride al Bologna che vince l’edizione del ’97 e quelle dal ’99 al 2001.