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Il Carpi cerca una nuova casa. Bonacini: “In caso di A, avremmo bisogno di un altro impianto”

Il Corriere di Bologna questa mattina ha fatto il punto sulla situazione del Carpi, i biancorossi sono primi con otto punti di vantaggio e non accennano a rallentare nonostante tutti continuino a ribadire che prima o poi rallenteranno. In caso di...

Redazione TuttoBolognaWeb

Il Corriere di Bologna questa mattina ha fatto il punto sulla situazione del Carpi, i biancorossi sono primi con otto punti di vantaggio e non accennano a rallentare nonostante tutti continuino a ribadire che prima o poi rallenteranno. In caso di promozione, il Cabassi non avrebbe i requisiti per ospitare una partita di Serie A e il Carpi sarebbe chiamato a trovare un impianto sostitutivo; chiaramente in Emilia. Per ora l'azionista di maggioranza Bonacini non ci pensa: "Non dire gatto se non ce l'hai nel sacco - ha ammesso al Corriere di Bologna - non ci abbiamo ancora pensato perché prima dovremo raggiungere l'obiettivo. Nel caso, avremo bisogno di un impianto più grande". In Emilia le ipotesi si riducono a due: Parma e Bologna. Il Mapei Stadium ospita già due squadre e la rivalità con il Modena non rende disponibile il Braglia. Su questo tema ha parlato anche l'amministratore delegato Claudio Fenucci: "Non ne abbiamo parlato, anche per un pizzico di scaramanzia da parte del Carpi. Se ci stessero pensando probabilmente ci contatterebbero una volta ottenuta la promozione. Ora è davvero troppo presto". Le controindicazioni sono diverse. Punto primo il manto erboso, con una partita a settimana corre il rischio di rovinarsi. Punto secondo: la sicurezza. Ogni volta che si gioca una partita il quartiere limitrofo viene sostanzialmente limitato o chiuso. A parlarne è il presidente del quartiere Saragozza Roberto Fattori: "Le limitazioni per chi vive e lavora in zona sono tante durante le partite del Bologna, questi aspetti possono essere giustificabili quando gioca la squadra della città ma lo sono meno se riguarda altre società. I benefici della presenza di un'altra squadra non so se possano compensare i disagi, non dimentichiamo che molte vie vengono chiuse e diverse attività abbassano la serranda.". Insomma, una situazione non facile da districare.