Il Carlino: Mirante e Di Francesco 7, Destro inguardabile fino al goal

Queste le pagelle dei rossoblù secondo il Resto del Carlino:

Mirante 7. Nel finale il volo ad angelo sul destro a giro di Acerbi vale quasi quanto il gol di Destro.

Torosidis 6. Con mestiere mette un paio di rattoppi, anche se non si allontana mai dalla propria area. Il cartellino giallo è un’ingenuità che gli farà saltare il Chievo

Maietta 6. Sacrifica faccia e piede negli autoscontri con Matri. Al 7’ della ripresa si fa bruciare dallo scatto di Politano, che per fortuna spreca.

Helander 6,5. Ruvidezza da boscaiolo, applicazione da mastino, senso della posizione da gps incorporato. La somma delle tre qualità fa una prestazione sopra le righe.

Masina 6. Annullare Berardi è sempre un merito, anche se il Berardi di ieri si annullava da solo.

Donsah 5. In mezzo al campo non la vede mai. Fuori condizione e spesso fuori posizione.

Pulgar 6. Sua la palla colpevolmente regalata nel secondo tempo a Politano, che poi spreca tutto. Ma al suo attivo ha un’infinità di palloni recuperati.

Dzemaili 6,5. Nel primo tempo sbaglia un paio di facili appoggi. Poi torna l’uomo più incisivo di tutti, dettando l’assist per il gol di Destro.

Verdi 5,5. L’estro e la brillantezza dei giorni migliori ancora gli mancano.

Destro 6. Fino al gol è praticamente inguardabile. Poi, come è già successo nel match di Cagliari, si fa trovare al posto giusto nel momento giusto.

Di Francesco 7. E’ il vero ‘hombre del partido. Dovevamo aspettare un mese e mezzo per rivederlo titolare?

Viviani 6. Ha l’atteggiamento di uno che deve farsi perdonare qualcosa. E ci riesce.

Krafth 5,5. Perde un pallone che poteva costar caro e nel finale si fa saltare da Acerbi, per fortuna senza conseguenze.

Krejcì sv. Pochi minuti per regalare la standing ovation a Di Francesco.