Il Carlino: “Dzemaili, leader e bomber con le valigie in mano”

"Migliora con il passare degli anni e neppure un futuro già scritto lontano dalle Due Torri riesce a distrarlo. Anzi. Ne aumenta il senso di responsabilità."

A scrivere così è il Resto del Carlino, dopo che Dzemaili è stato autore di un'altra gara super condita da doppietta personale e record di goal abbattuto. Leader, trascinatore, uomo capace di togliere il Bologna dai guai e capocannoniere. Lo svizzero si conferma anima dei rossoblù e dimostra al mondo intero come si possa migliorare anche a 30 anni: con 8 reti (più una in Coppa Italia con l’Inter) e due assist , ha superato anche se stesso.

Nella sua precedente migliore stagione, a Napoli nel 2012-13, Dzemaili fu capace di produrre 7 reti e 2 assist in campionato e all’epoca era un titolarissimo di Mazzarri che chiuse secondo in campionato. Lo svizzero aggiunse a quei numeri 2 gol e un assist in Europa League. A nove gare dal termine di questa stagione si è già superato e averlo fatto nel Bologna vale doppio. Anche perché le sue sono state tutte giocate pesanti in momenti delicatissimi della stagione.

"E' stato bravissimo a rimanere con la testa proiettata qui, si è dimostrato un professionista perfetto", ha dichiarato Di Vaio ieri al suo riguardo, lanciando la speranza di poterlo trattenere per un’altra stagione: "Saputo e Blerim ne parleranno a fine stagione". Il fatto che il patron lo abbia annunciato ai tifosi degli Impact e che anche Donadoni abbia ammesso alla vigilia del Chievo come difficilmente lo svizzero rimarrà sono fatti che non autorizzano a sperare

Un peccato perderlo dopo una stagione, considerato che in estate arrivò con la possibilità di rimanere un paio di annate. Ma pure una fortuna averlo incontrato e senza l’asse Montreal-Bologna, non sarebbe stato possibile vederlo sotto le Due Torri.