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Il Bologna cerca alleati per i diritti tv. Rome e Fiorentina pronte a sostenere il cambiamento

Il Bologna prova a guidare una fronda interna alla Lega Calcio per cambiare la ripartizione dei diritti televisivi

Redazione TuttoBolognaWeb

Il Bologna non è solo impegnato sul campo a conquistare l'ottava piazza in campionato, c'è un'altra partita - altrettanto importante - che i rossoblù stanno giocando sul tavolo della Lega Calcio. Riguarda la ripartizione dei diritti televisivi, al momento troppo sproporzionata a favore delle big del campionato.

Proprio grazie al Bologna sembra stia partendo la fronda interna che potrebbe portare ad un reale cambiamento del meccanismo televisivo, perché il club rossoblù sta lavorando con il suo comparto marketing (più 30% di entrate commerciali) ma non basta. La Serie A è ancorata ai diritti televisivi e il Bologna vorrebbe che la Lega svolgesse un ruolo più imprenditoriale e meno rappresentativo.

Ballano cifre importanti, l'Italia percepisce dalle tv 'solo' 180 milioni di euro contro il miliardo della Premier e i 600 della Liga, l'idea del Bologna - come riporta il Corriere di Bologna - è quella di una vendita diretta dei diritti. L'obiettivo è anche cambiare determinati parametri come la storia e il numero di tifosi presunti. Fenucci sta lavorando per aumentare nella distribuzione dei diritti la quota relativa ai meriti sportivi. La strategia rossoblù è dunque quella di creare un asse con altri club desiderosi di cambiare un sistema che favorisce Juve, Milan e Inter su tutte. Il primo passo sarebbe quello di coinvolgere le restanti big del campionato come Napoli, Fiorentina e Roma che sembrano aver aperto importanti porte al Bologna.

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