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Guarda il Bologna quanto è bello: Napoli battuto, tripudio al Dall’Ara

Risultato eccezionale del Bologna, che batte il Napoli per tre a due dopo una partita dominata quasi interamente: fino all’87’, infatti, i rossoblù erano sopra per tre a zero. Una gara impostata da Donadoni su pressing alto e ripartenze, con...

Luca Lollini

Risultato eccezionale del Bologna, che batte il Napoli per tre a due dopo una partita dominata quasi interamente: fino all’87’, infatti, i rossoblù erano sopra per tre a zero. Una gara impostata da Donadoni su pressing alto e ripartenze, con poco attendismo e tanta voglia di aggredire: l’opposto del sabato torinese, insomma, come noi tutti avremmo sperato. Solo Higuain, l’attaccante più forte della Serie A (quando vuole fa ciò che vuole) ha messo in crisi il piano-partita del mister bolognese, con cinque minuti da invasato che sono stati sufficienti a fargli segnare due gol. Non è bastato, però: tre a due, il Bologna sale a sedici punti.

LE FORMAZIONI. Due sorprese nell’undici iniziale del Bologna, privo di Giaccherini per motivi fisici (postumi della botta subita all’Olimpico) e di Donsah. Al loro posto tornano Mounier a completare il tridente offensivo e Brienza a occupare nuovamente la posizione di mezzala. Sempre a centrocampo si rivede Taider per Brighi, un cambio annunciato così come l’ovvio rientro di Destro dopo aver scontato la squalifica. Nessuna sorpresa invece da parte di Sarri, con quel quattro tre tre rodatissimo grazie al quale non perde da oltre cento giorni.

PRIMO TEMPO DA FAVOLA. Il Napoli si presenta al Dall’Ara da potenziale capolista, essendo stato sorpassato nella serata di ieri dall’Inter: tre punti riporterebbero gli azzurri in cima alla classifica, e anche per questo motivo sugli spalti la proporzione tra tifosi del Bologna e del Napoli è quasi di cinquanta e cinquanta. Parte bene il Napoli, che nei primi tre minuti ha quasi il cento percento di possesso palla e con una bell’azione manda al cross Callejon dalla destra: Insigne non trova il pallone. Il Bologna, però, comincia immediatamente a pressare, aggredendo il Napoli fin dai primi tocchi di ogni azione. È in questo modo che Mounier conquista una punizione al limite dell’area, che Brienza calcia preciso ma debolmente e Reina alza in angolo. La prima vera chance è a favore dei partenopei, che al 12’ orchestrano una splendida azione a coinvolgere tutti gli uomini del fronte offensivo, passando da destra a sinistra per l’inserimento finale in area di Callejon: lo spagnolo è libero e calcia in diagonale, Mirante si tuffa e compie una bella parata. Uno spavento non da poco, dal quale tuttavia scaturisce il vantaggio del Bologna. Due azioni più tardi, infatti, Diawara con un gran lancio dalla metà campo difensiva pesca Destro in avanti: le sportellate con Albiol lo vedono vincitore e può così fulminare Reina con una bomba da pochi passi. Il Bologna è in vantaggio con una pretendente allo scudetto e non ha intenzione di fermarsi, poiché anche dopo l’uno a zero il pressing resta immutato, e al 20’ i rossoblù guadagnano così un corner dalla sinistra: Brienza calcia a uscire e Rossettini stacca imperioso per il raddoppio. Il tabellone segna “Bologna 2 – Napoli 0” e finisce su centinaia di selfie. La reazione azzurra, però, adesso c’è e il Bologna deve tirar fuori le unghie per reggere l’impatto. Bene la difesa, precisa nelle chiusure collettive, ma bene anche il centrocampo, sostenuto da un Diawara addirittura sopra i suoi soliti livelli. Contro avversari di tale caratura, tuttavia, qualche spavento lo si deve accettare. Come accade al 34’, quando la palla arriva al solito Callejon: tiro da poco dentro l’area, leggera deviazione di Oikonomou e miracolo di Mirante che sfiora quanto basta per mandare la palla sul palo. È l’ultima occasione di un primo tempo da favola, che ha visto il miglior Bologna stagionale.

L’APOTEOSI E LO SPAVENTO. È furente l’inizio ripresa del Napoli, con tre occasioni nei primi cinque minuti di gioco. Al 47’ Hamsik entra in area, appoggia in mezzo per Higuain che spara altissimo col piatto. Nell’azione seguente Allan si mette in proprio e parte palla al piede dalla linea di metà campo, arrivando al limite dell’area da dove cerca il palo lontano: sfera che esce non di molto. Al 50’, infine, Callejon raccoglie un traversone e rimette in mezzo, ma la difesa, pur in affanno, riesce a liberare. Un inizio in apnea per il Bologna, che faticosamente riesce a tirar fuori la testa dalla propria metà campo, nella quale viene però fatto pericolosamente tornare al 59’, quando Mirante in uscita compie un intervento decisivo sul Pipita. Il due a uno sembra nell’aria, ma inaspettatamente arriva il tre a zero. Nell’azione successiva, infatti, Hamsik per anticipare un avversario serve inavvertitamente Destro al limite dell’area: tiro debole sul primo palo, Reina pasticcia ed è doppietta per l’ex Roma e Milan. È (l’apparente) colpo del KO per la squadra di Sarri, che nei minuti successivi subisce ancora di più le iniziative di un Bologna che non ha intenzione di fermarsi. A un quarto d’ora dalla fine è colossale l’occasione sciupata da Mounier, che si ritrova col pallone tra i piedi dentro l’area piccola ma, non si sa bene come, spara altissimo la palla del poker. Sembra un errore ininfluente, la mancata ciliegina, ma appena dieci minuti dopo l’opinione sarà completamente opposta. È l’87’ quando Insigne crossa in area da sinistra: la difesa del Bologna è schierata, sembra una palla innocua ma Higuain, con una zampata da leone, anticipa Gastaldello e segna il tre a uno. È il 90’ quando Hamsik lancia la sfera in avanti, ed è ancora il Pipita a colpire: si allunga il pallone ad aggirare Oikonomou e spara in porta il gol che riapre la partita. “Keep calm e giocate al pallone” è il mantra nei quattro minuti di recupero, che diventano quasi cinque per l’ammonizione di Masina. Non bastano, comunque non bastano: Mazzoleni fischia tre volte, il Bologna batte il Napoli tre a due, la zona retrocessione è alle spalle e oggi è tutto bellissimo.

BOLOGNA-NAPOLI 3-2

BOLOGNA (4-3-3) Mirante; Rossettini, Oikonomu, Gastaldello, Masina; Taider, Diawara (dal 90'+1 Pulgar), Brienza (dal 65' Brighi); Rizzo (dal 74' Mbaye), Destro, Mounier. (Da Costa, Stojanovic, Ferrari, Morleo, Donsah, Crisetig, Giaccherini, Falco, Acquafresca). All.: Donadoni.

NAPOLI (4-3-3) Reina; Hysaj (dal 63' Maggio), Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Allan (dal 76' David Lopez), Jorginho, Hamsik; Callejon (dal 65' Mertens), Higuain, Insigne. (Rafael, Gabriel, Henrique, Chiriches, Strinic, Valdifiori, Dezi, Chalobah, El Kaddouri). All.: Sarri.

ARBITRO Mazzoleni di Bergamo

MARCATORI Destro 14', 60’, Rossettini 21' (B), Higuain 87' e 90'

NOTE: ammoniti Destro e Masina (B)

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