Danilo Gruppi, ex segretario generale della Cgil, ha parlato ai microfoni del quotidiano Il Resto del Carlino facendo alcune considerazioni sulla questione stadio: "Siamo di fronte ad un regalo colossale a industriali di valore come sono Maccaferri e Joey Saputo, qualcuno dovrebbe spiegarci il perchè. Lepore può chiamare questa operazione come vuole, ma un centrosinistra con la schiena dritta avrebbe dovuto dire una cosa diversa: rimetti a nuovo lo stadio? Bene, lo avrai in concessione per 99 anni, punto e a capo. Riqualificare i Prati di Caprara con un outlet di alta moda in piena città sembra l'ultima chance? Cosa ce ne facciamo? Io sto con Marino Golinelli: quell'area andrebbe dedicata all'innovazione e alla ricerca. Ormai Bologna ha perso coraggio, ambizioni e una visione a lungo termine. Mi stupisce la scelta sul Cierrebi da parte di Carisbo, che si comporta come una qualunque azienda preoccupata di fa quadrare i conti, dimenticandosi le sue storia e tradizione a Bologna. In quella zona abbiamo già tantissimi supermercati e i negozi di vicinato ne stanno soffrendo. Perchè l'Ascom non dice nulla? E poi la Certosa andrebbe valorizzata, invece ci facciamo un centro commerciale".
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Gruppi: “Stadio? Il progetto è uno scempio”
Le parole dell'ex segretario generale della Cgil.
"Il nostro impegno è di fermare questo scempio - continua Gruppi - chi sta portando avanti questo progetto, sappia che farà i conti con un movimento popolare per impedirlo. Gli antichi sono loro, che vivono di speculazioni".
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