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Giak e Destro: da maglie nere a maglie azzurre?

Dopo le esaltanti prestazioni di ieri, per Giaccherini e Destro sognare la Nazionale non è vietato. L'occasione giusta potrebbe essere l'amichevole del 17 Novembre con la Romania, in programma proprio a Bologna.

Redazione TuttoBolognaWeb

Anche nel giorno dopo la preziosissima vittoria con l'Atalanta, in casa Bologna si parla dei due protagonisti più discussi: Giaccherini e Destro. Questa volta però non per insinuare dubbi e incertezze, ma per celebrarne la rinascita. Casi diversi, ma destini comuni. Entrambi arrivati con grandi aspettative, presi per essere valori aggiunti e riferimenti di una squadra giovane come quella felsinea. Intorno a Giaccherini si è diffusa presto un'aria di scetticismo, dovuta alle condizioni fisiche precarie.

Rientrato nel derby vittorioso col Carpi, l'ex Juve è cresciuto passo dopo passo, fino alla rete di ieri, clamorosa per opportunismo e importanza. Di Destro invece si è detto e scritto di tutto: fuori forma, irriconoscibile, irritante e perfino dannoso. Un bomber smarrito, a digiuno di gol da Milan-Roma del Maggio scorso. E' bastato un pomeriggio perchè cambiasse tutto. Minuto 58: discesa di Masina, palla a Destro che dal limite trova l'angolino, liberando con un urlo "tardelliano" tutta la rabbia e la frustrazione accumulate in questi mesi. La sensazione è che servisse una scintilla, un episodio, per sbloccare il 10 rossoblù. Il talento non si perde nel giro di poche settimane, la fiducia si. Quella fiducia ritrovata grazie al nuovo allenatore, che ha messo Destro al centro del progetto sin da subito. Il classe '91 cresciuto nell'Inter adesso non vuole fermarsi, anche perchè il gol, si sa, è tutto per un attaccante.

Si diceva, destini comuni quelli di Giaccherini e Destro. Entrambi sono chiamati a confermarsi sin dalla trasferta di Verona, passaggio decisivo per la stagione del Bologna, per dimostrare quella continuità tanto attesa da società e tifosi. Sullo sfondo un sogno, mai accantonato fino in fondo: la Nazionale. Destro non veste azzurro dal 18 Novembre 2014, Giaccherini dal 9 Settembre 2014. Non basta una buona prestazione per ricevere la chiamata di Conte (come dimostra il caso Balotelli), vero, ma è innegabile come entrambi siano nei pensieri del CT e ideali negli schemi utilizzati dall'allenatore tre volte campione d'Italia. Giaccherini è, sin dai tempi della Juve, apprezzato per duttilità e umiltà, mentre Destro era stato vicino a vestire il bianconero proprio per volere di Conte. Insomma, i due bolognesi possono legittimamente coltivare il sogno Nazionale, ma dipenderà necessariamente dal rendimento all'ombra delle Due Torri.

Il calendario ha voluto che una delle prossime amichevoli degli Azzurri, quella con la Romania, si giochi proprio al Dall'Ara, lo stadio che ieri ha visto Giaccherini e Destro protagonisti assoluti. E così non è da escludere che Conte possa convocare uno dei beniamini di casa, se non entrambi. Non un regalo alla città e alla società felsinea, ma una scelta che i due si dovranno meritare da qui al 17 Novembre. Un tempo ristretto, ma proprio per questo non è il momento di fermarsi: la parola d'ordine è "carpe diem".

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