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Fuochi: “Con il Palermo non è stata una partita insoddisfacente”

Walter Fuochi de "La Repubblica" interviene ai microfoni di "Quasi Gol", parlando del Bologna e della Serie A: dal pareggio a reti inviolate a Palermo fino alla sfida di domenica contro la matricola Carpi.

Redazione TuttoBolognaWeb

In vista della gara di domenica contro la compagine corregionaria, il Carpi, Fuochi si esprime così sul pari nel capoluogo siculo: "Con il Palermo non è stata una partita insoddisfacente, un epilogo tra due squadre che non riescono a colpirsi; il Bologna ha provato a colpire, non è un punto censurabile, ma tutto sommato ben accetto".

Per quanto riguarda l'impegno domenicale, invece, questa è la sua analisi: "Sono tutti giocatori giovani, in cerca di affermazione per le loro carriere in un club ambizioso, domenica col Carpi sarà una partita tutt'altro che facile perchè ha reso difficili le partite anche con le grandi".

Passa poi a parlare dell'allenatore Roberto Donadoni, da tutti riconosciuto giustamente come l'artefice di questo splendido campionato del Bologna: "Deve far intravedere un varco a tutti i suoi giocatori, vedremo alternanze, in modo che tenga la squadra sulla corda, andando verso l'appagamento di quelle soddisfazioni personali che sono la molla dell'allenatore rossoblù".

Sull'avversario di turno, invece, fa questa descrizione: "Il Carpi usa le armi che ha: fare una buona copertura a centrocampo e in difesa, mandando qualche palla in avanti; così sono più pareggi che vittorie. Credo che Castori abbia fatto bene il suo lavoro, abbia valorizzato i suoi giocatori: Lasagna dovrebbe rimanere in Serie A ad esempio".

Sulle sconfitte patite dal Bologna durante quest'annata dichiara: "Sulle sconfitte possiamo metterci a ragionare, ma erano in un periodo terribile, in cui si parlava di "salvezza difficile" e "squadra male allestita"; adesso ce lo siamo lasciati alle spalle".

Fuochi, poi, lascia per un momento l'argomento principale del calcio per intervenire nella pallacanestro, con il difficile periodo che sta affliggendo la Virtus, una delle più prestigiose società nel panorama italiano ed internazionale: "La Virtus è detenuta da una fondazione che è alla vigilia di un forte disimpegno, quindi sta cercando una proprietà che inietti nuovi liquidi: o arrivano questi nuovi denari freschi, oppure si va indietro. Nel basket ci sono pochi incassi e molte spese, quindi bisogna includere nell'affare anche un'altra cosa, ad esempio affari immobiliari".

Conclude, infine, con due pronostici personali sulla Serie A e le vicende in casa Virtus; sulla sfida tra Juventus e Napoli per lo Scudetto dice: "La Juve dovrebbe farsi dei danni da sola, 80 Juve e 20 Napoli". Sui bianconeri bolognesi del basket: "La Virtus rischia, ma ritengo che ce la farà".

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