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Fenucci: “Stiamo costruendo le fondamenta di un progetto ambizioso e duraturo”

L'amministratore delegato rossoblu

Redazione TuttoBolognaWeb

L'ad rossoblu Claudio Fenucci è intervenuto ai microfoni di L'Ottavo Scudetto su E Tv Rete 7. 

Racconta così gli investimenti della gestione Saputo: "I primi 40 milioni che ha investito il chairman sono serviti a chiudere i debiti passati. Poi abbiamo rinforzato la squadra per tornare in serie A. Una volta giunti nella massima serie è scattato il programma, un percorso razionale per consolidare la categoria. È normale che ci siano grandi aspettative da parte della piazza, ma serve pazienza. Le società che competono con noi sono da anni strutturate per la serie A e hanno potenti investitori che mettono risorse, vedi Genoa e Torino. Tolte le ultime tre sconfitte, il nostro cammino era in linea con ciò che ci eravamo prefissati".

"L'approccio di Joey è emotivamente coinvolto, ma razionale - continua Fenucci - sa già quanto investire da oggi al 30 giugno 2018. L'obiettivo è dare vita a un progetto duratura e per fare ciò bisogna partire dalle fondamenta, ad esempio lo stadio. In più vogliamo una squadra giovane: è rischioso e ci vuole tempo. L'obiettivo di Saputo è far crescere i giovani e tutte le scelte sono state orientate in questa direzione. Fra due o tre anni giocatori come Krafth, Mbaye, Masina e Verdi saranno più esperti e saranno lo zoccolo duro del Bologna del futuro. Donadoni? Siamo perfettamente in linea con il mister. Sta gestendo bene la situazione: ottiene risultati sportivi e dà spazio ai giovani ".

Alcune considerazioni anche su Diawara: "Avevamo provato a negoziare un rinnovo del contratto con lui, anche mandandogli una raccomandata a casa con l'aumento dello stipendio. Lui è sparito, tenendo un comportamento che non potevamo tollerare. A quel punto l'unica cosa da fare era cercare un acquirente. Questa cosa non è successa solo al Bologna, ma in molti casi  i giovani vanno via di fronte a offerte contrattuali più vantaggiose. Cifre dell'ingaggio proposto? Era in linea con quello degli altri giocatori giovani della rosa".