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ESCLUSIVA TBW – Paramatti: “Le assenze in difesa della Juve peseranno, il Bologna fra qualche anno sarà una delle big italiane”

di Francesco Bocchini

Redazione TuttoBolognaWeb

In vista del match fra Bologna e Juventus, la redazione di Tuttobolognaweb ha intercettato in esclusiva l'ex difensore rossoblù e bianconero, Michele Paramatti.

Salve sig.Paramatti, venerdì al Dall'Ara arriva la Vecchia Signora. Che incontro si aspetta?

"Sarà sicuramente una bella partita. La Juve non vuole di certo fermarsi dopo la straordinaria rincorsa che le ha consentito di raggiungere la vetta della classifica. Il Bologna, dal canto suo, viene da buoni risultati e si trova in una condizione ottimale per impensierire i bianconeri".

Se potesse dare un consiglio a Donadoni, come si ferma questa Juve? 

"Donadoni sa benissimo qualche accorgimenti apportare per tentare di limitare gli avversari. Senz'altro i rossoblù dovranno disputare un match quasi perfetto, cercando di approfittare di ogni minimo errore, ma dipenderà molto anche da come reagirà la squadra di Allegri al probabile turnover e allo sforzo profuso contro il Napoli".

Quanto possono pesare l'assenza di Chiellini e quella eventuale di Bonucci?

"Molto, perché rischiano di sconvolgere l'assetto arretrato bianconero, anche se sabato Rugani è entrato molto bene in partita. Una coppia centrale composta da quest'ultimo e Barzagli, in una difesa a quattro, sarebbe inedita e non ancora ben rodata".

Come vede, invece, la retroguardia del Bologna?

"Si sta comportando in maniera egregia, nonostante che il mister ruoti spesso gli uomini. Il calciatore in più di questo reparto è Masina, un ragazzo che ha qualità ma anche ampi margini di miglioramento: gli auguro di ottenere risultati importanti con la maglia rossoblù".

Risultati importanti che sono l'obiettivo di Joey Saputo.

"Credo proprio di si. Il suo avvento è stata una manna dal cielo. Il chairman ha voluto investire nel calcio italiano e soprattutto in una piazza importante e con un passato glorioso come Bologna, dove c'è la possibilità di lavorare bene. Le capacità economiche del presidente e quelle manageriali di Corvino e Fenucci possono portare in alto il club, sia in Italia che in Europa, attraverso un progetto a lungo termine di crescita graduale. Tutto ciò non può prescindere però dal restyling dello stadio, che è fondamentale, perché la gente deve sentirsi a proprio agio quando va a vedere la partita."

Di questo progetto fanno sicuramente parte Diawara, Donsah e Masina. Come vede i tre?

"Tutti ragazzi di qualità, che intanto hanno già dimostrato di poterci stare in A e anche a ottimi livelli. La cessione dei tre dipende dai progetti della società: se si vuole fare cassa allora è giusto lasciarli partire, anche se non li vedo ancora pronti al grande salto. Ma credo che nel giro di pochi anni i rossoblù potranno essere annoverati nella lista delle cosiddette big e quindi i giovani potrebbero pensare di fare una carriera intera sotto le Due Torri".

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