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ESCLUSIVA TBW – Marocchino: “Il Bologna deve essere più provinciale della Juve, è l’unico modo per impensierirla”

L'intervista esclusiva all'ex giocatore di Juventus e Bologna, Domenico Marocchino. di Francesco Bocchini

Redazione TuttoBolognaWeb

La redazione di Tuttobolognaweb ha intercettato in esclusiva Domenico Marocchino, ex di Juventus e Bologna fra le altre e attualmente apprezzato opinionista.

Salve sig. Marocchino, venerdì al Dall'Ara arriva la Vecchia Signora. Che match sarà?

"Prevedo una sfida aperta ad ogni risultato. La Juve non avrà vita facile perché da quando siede in panchina Donadoni il Bologna si è trasformato: è lui l'artefice principale di questo capolavoro. Sta dimostrando, ancora una volta, tutto il suo valore. Il mister ha la capacità di motivare i giocatori e di farli stare a loro agio in campo".

Parlando di allenatori, chi ha il merito maggiore per la stagione delle proprie squadre: Allegri o Donadoni?

"Tutti e due, anche se forse Allegri merita un elogio maggiore. Le quindici vittorie in fila e il conseguente primato sono uno straordinario risultato, ma anche Roberto sta facendo grandi cose, perché non era facile risalire dopo quell'inizio stentato".

Quest'ultimo cosa dovrebbe fare secondo lei? Restare in Emilia o tentare l'esperienza in una big?

"Non lo so, tocca a lui decidere. Normalmente, quando fai così bene, sarebbe giusto lasciare, perché è molto difficile ripetersi in piazze dove la società non è ancora consolidata".

Quale tattica dovrebbe attuare il Bologna per cercare di impensierire i Campioni d'Italia?

"Deve cercare di essere più provinciale di quanto non lo sia Juve, perché i bianconeri sono una formazione molto umile e in certi frangenti attendista, tanto c'è la sensazione che qualcuno là davanti prima o poi trovi lo spunto giusto. In questo senso Destro e compagni dovranno essere bravi a non farsi prendere da eccessivi entusiasmi, rischiando così di prestare il fianco alla Vecchia Signora".

Chi l'uomo che può mettere i bastoni fra le ruote alla Juve?

"Giaccherini senza dubbio. E' l'ex di turno e sarà una brutta gatta da pelare per la retroguardia di Allegri. L'esterno rossoblù è bravo a saltare l'uomo in velocità, diverte con le sue giocate, anche se non gli consiglierei di agire dalla parte di Barzagli...".

I bianconeri rischiano di avere la testa alla partita di martedì col Bayern?

"Non credo si farà distrarre dall'impegno europeo, ma anzi,vorrà difendere il primato appena conquistato. Sarà interessante vedere come reagiranno i bianconeri dopo la vittoria col Napoli".

Fra i giocatori del Bologna, in chi si rivede maggiormente?

"Forse in Giaccherini, anche se ha caratteristiche diverse da quelle che avevo io, lui va molto più veloce. Non esistono più i tornanti di una volta, sono una categoria in via di estinzione ormai".

Un giudizio sul progetto di Saputo e sul suo arrivo sotto le Due Torri.

"Quando entra una persona talmente importante è sempre una cosa positiva. Ha portato soldi e idee, ma soprattutto è stato bravo ad ascoltare chi aveva intorno".

Cosa ne pensa dei talenti più in vista in casa Bologna, Diawara, Donsah e Masina?

"Mi piacciono tutti e tre, in particolare Diawara. Forse dovrebbero rimanere un altro anno in Emilia per dare continuità alle prestazioni che stanno mostrando. Passare da una provinciale ad una che è in cima alla classifica potrebbe nuocere alla loro carriera, anche se conta molto la personalità di ognuno. Una volta che si saranno fatti più esperienza sicuramente saranno pronti".

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