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ESCLUS. TBW – Paganin: “Domani sera bel test per Destro, ho ancora in mente quel gol subito da Ronaldo”

Le parole in esclusiva di Massimo Paganin, ex fra le altre di Inter e Bologna. di Francesco Bocchini

Redazione TuttoBolognaWeb

In vista della gara di domani sera fra Bologna e Inter, la nostra redazione ha intervistato in esclusiva il doppio ex Massimo Paganin.

Salve sig.Paganin, che partita si aspetta a San Siro?

"L'Inter è attesa da una sfida fondamentale per la corsa alla Champions. I nerazzurri si stanno riprendendo dopo un periodo negativo in cui hanno perso diversi punti e domani dovranno dimostrare di poter dare continuità alla vittoria col Palermo. Il Bologna è una squadra ostica da affrontare: nelle ultime cinque uscite ha vinto solo una volta, ma ha fermato sul pari Juve e Fiorentina".

In che modo i ragazzi di Donadoni possono mettere in difficoltà gli avversari?

"I rossoblù sono molto bravi nelle ripartenze, ma sono pure in grado di pressare alto. Gli inserementi dei due centrocampisti, Taider e Donsah, e degli attaccanti esterni sono un altro punto di forza della formazione di Donadoni. Il mister è stato bravo a plasmare la squadra, che gioca con l'entusiasmo tipico dei giovani. Il pericolo maggiore in cui può incappare l'Inter è quello di sottovalutare il Bologna, che ha calciatori che hanno una gran voglia di stupire".

Uno di questi è sicuramente Mattia Destro, ex col dente avvelenato. 

"Non so se può essere la partita ideale per lui, perché affronta due centrali molto forti. Sarà un bel test per vedere quanto bravo è diventato nell'ultimo periodo. L'attaccante sta facendo benissimo dall'arrivo di Donadoni, con cui si è creato un certo feeling. Il numero 10, nell'ultimo anno a Roma e Milano, aveva perso un po' la voglia di incidere sul match e di attaccare lo spazio, caratteristiche che non possono mancare ad un centravanti. Adesso però si sta ritrovando, dimostrando una grande forza interiore: questo è importante anche per il calcio italiano, perché Destro potrebbe tornare utile per gli Europei".

Quanto sono vere le voci che vorrebbero Donadoni come il maggior indiziato a sostituire Conte come CT della Nazionale?

"Non lo so, potrebbero anche essere fondate. Il mister viene dall'esperienza a Parma, che lo ha maturato molto e che lo ha aiutato ad approcciarsi nel miglior modo a questa avventura sotto le Due Torri. Impressionano la calma e la serenità che è riuscito a trasmettere alla squadra e i risultati rispetto all'inizio si vedono".

 Ci racconta del suo trasferimento dall'Inter al Bologna e come ha vissuto l'esperienza nel capoluogo emiliano?

"Un passaggio contraddistinto dai soldi che la società spese: nel '97 con otto miliardi ero il difensore più pagato nella storia del Bologna, una cifra importante per quell'epoca. Mi volle Oriali e fui contento di vestire la maglia rossoblù. Ricordo piacevolmente, anche se sembra strano, il gol subito da Ronaldo, il primo del brasiliano in A. Non è stato per nulla un disonore, perché incontravo uno dei giocatori migliori del mondo, un'occasione di crescita personale".