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È un Bologna sempre più internazionale

Dodici nazionalità diverse in rosa, la rappresentanza più ampia è ancora quella italiana.

Redazione TuttoBolognaWeb

Il progetto di Saputo è quello di costruire un Bologna vincente, solido e internazionale. Siamo ancora nelle fasi iniziali del processo ma i primi risultati iniziano a vedersi: il club ha ottenuto un'agevole salvezza, sta costruendo una squadra giovane e futuribile, in più sta diffondendo il brand rossoblu in tutto il mondo. Il punto di partenza è proprio il Canada dove il Bologna ha messo le radici grazie al suo presidente che facilita e permette frequenti contatti con il Montreal Impact rendendo possibile un arricchimento di entrambe le società sotto l'aspetto tecnico, umano e gestionale. Come riporta Stadio inoltre il club rossoblu ha riguadagnato grande appeal anche nel resto del mondo tanto che in questa stagione sono dodici le nazionalità diverse presenti in rosa.

Tra i sudamericani ci sono Pulgar, candidato a un ruolo importante nella prossima stagione e il secondo portiere Da Costa, nato in Brasile. Ma nel Bologna è molto forte anche la matrice africana: oltre al partente Diawara, ci sono infatti anche Donsah, Mbaye, Sarr e Taider. La colonia italiana è ancora la più numerosa e vanta giovani come Masina e Ferrari che sono già nel giro della nazionale Under 21. La rappresentanza europea in questa sessione estiva è aumentata considerevolmente: a Krafth, Mounier e Oikonomou si sono aggiunti il rumeno Boldor, l'ungherese Nagy e Krejci, primo ceco della storia rossoblu. È un Bologna multietnico e internazionale che però non dimentica le radici italiane.