“Se fosse rimasto Donadoni io sarei rimasto comunque. Con lui il primo anno ho giocato, nel secondo mi sono fatto male quindi lui non ha colpe sul mio rendimento. Io sono un uomo che non vuole fare le cose in base a quello che decidono altre persone, a Bologna c’è tutto per fare bene, i tifosi ti amano e fanno di tutto per tenerti qui. Ho preferito restare per questo, è stata una decisione solo mia. Bologna mi ha dato tutto, quando sono arrivato non sapevo come muovermi, non ho ancora la patente, ho incontrato Gianluca Tabacco, che io chiamo il mio “papà bianco”, che mi insegna a fare le cose che ancora non conosco. Bologna è come la mia seconda famiglia, ho firmato il prolungamento proprio per questo. Sono estremamente felice”.
news