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Donadoni: “Se mi chiamasse Tavecchio? Il Bologna sarebbe il primo a saperlo”

Le dichiarazioni, in merito ad un suo ipotetico approdo in Nazionale, del mister rossoblù a Rai Tre.

Redazione TuttoBolognaWeb

Il tormentone da alcune ultime settimane è sempre lo stesso: Donadoni sarà il nuovo CT della Nazionale?. Da ieri il mister del Bologna è diventato il favorito anche per la Snai, che quota il suo ritorno sulla panchina azzurra a 3, davanti a Capello (5), Ranieri e Mazzarri (10). In realtà non si dovrebbe discutere neanche su questa possibilità: l'allenatore è legato contrattualmente fino al 2018 col club di Saputo e il progetto bolognese è più ambizioso che mai.

Eppure in città gli animi non sono dei più sereni. Del resto Donadoni ha fatto talmente bene che i tifosi vorrebbero tenerselo stretto per diversi anni: un amore per un tecnico che non si vedeva dai tempi di Pioli. A gettare un certo alone di mistero sul futuro, le ultime dichiarazioni dello stesso mister del Bologna a Rai Tre.

"Se chiamasse Tavecchio? Se mai dovesse succedere qualcosa di questo tipo è chiaro che la prima a dover conoscere le cose sarà la mia proprietà. La cosa fondamentale è che ci sia estrema chiarezza e correttezza. Tutte le cose possono accadere, però con grande trasparenza - sottolinea Donadoni -. Chiaro che dal punto di vista professionale è giusto che uno abbia l’ambizione di crescere e di ambire a traguardi più importanti: ma chi l’ha detto che questi traguardi non si possano ottenere anche col Bologna?"

Un messaggio che non lascia tranquilla la piazza, che ormai sta dirottando le sue attenzioni più sulla prossima stagione che su quella ancora in corso. In quest'ottica ci sarà un incontro chiarificatore fra Donadoni e Saputo, che arriverà in città nelle prossime ore. Al termine di questo i tifosi rossoblù si augurano che il matrimonio fra il tecnico e la società sia più solido che mai.

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