Il cambio di modulo, per ora, è un'idea da riporre in soffitta, da rispolverare magari più avanti. Nonostante le due settimane di sosta, anche nell'ultimo allenamento Donadoni ha insistito col 4-3-3 di marca "rossiana", che gli ha permesso di fare bottino pieno nelle due partite vissute sulla panchina rossoblù. Sarà che mancano tanti giocatori, causa impegni con le Nazionali e infortuni, sarà che il mister felsineo non reputa ancora pronta la propria squadra, sta di fatto che per ora non si cambia.
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Donadoni non cambia: si continua col 4-3-3
Nonostante la sosta per le Nazionali, l'allenatore ex Parma punta ancora sullo schema che era di Delio Rossi: il passaggio al 3-5-2 è (per ora) rinviato.
Così, quelli che inizialmente erano solo esperimenti, sono diventate certezze: Brienza regista e Rossettini esterno destro non si toccano. Ieri entrambi erano al loro posto, in campo insieme ai vari Mounier e Mancosu (questi due a segno nella partitella di 45 minuti, finita 3 a 1 per i gialli). L'attaccante ex Trapani si candida ad una maglia da titolare per la sfida con la Roma, in caso di indisponibilità di Destro.
Da segnalare il reintegro di Ceccarelli e Pulzetti, provati nell'inedito ruolo di centrali difensivi, causa anche l'infortunio di Oikonomou, e gli acciacchi di Pulgar e Acquafresca, che comunque non preoccupano.
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