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Donadoni: “Che soddisfazione! Il merito va ai ragazzi”

La conferenza stampa di Roberto Donadoni

Manuel Minguzzi

Ritorna alla vittoria il Bologna, e lo fa contro la capolista Napoli in una partita giocata in maniera magistrale dai rossoblù, calati solo nei dieci minuti finali in cui il gli azzurri hanno rischiato di riaprirla. Grande soddisfazione dunque per il tecnico felsineo Roberto Donadoni, che non può fare altro che elogiare la strepitosa prestazione dei suoi ragazzi.

Donadoni, come ci si sente ad aver bloccato la capolista?

"E' una bella soddisfazione, nella misura in cui i ragazzi hanno dato tutto quello che avevano. Il merito va a loro, anche nell'aver gestito una settimana importante dopo Torino. Mi premeva far capire ai ragazzi che la partita non poteva essere solo difensiva, serviva mettere in campo le nostre qualità, altrimenti tre gol al Napoli non li fai".

Arrabbiato per quei due gol subiti?

"Non tanto, il Napoli ha dei fuoriclasse e qualcosa riesce sempre a creare. Avevamo speso molto, loro erano estremamente offensivi nel finale e ci sta concedere qualche palla gol. E' inevitabile aspettarsi una giocata pericolosa contro un avversario così e se allenti un po' per una disattenzione o per fatica rischi di prendere gol".

Grande risposta anche da chi ultimamente era andato in tribuna come Taider?

"Oggi nessuno è stato al di sotto, anche quelli in panchina hanno dato qualcosa in termini di spirito. Quando c'è unione di intenti tutto è possibile. Oggi, più che i difetti del Napoli sarebbe bello guardare alla bravura del Bologna".

Ma questo Bologna che livello ha? Male a Torino, bene contro le big.

"Non è un ragionamento che faccio, c'è una potenzialità che oggi i ragazzi hanno dimostrato. Dobbiamo ancora crescere molto ed è necessario stare con i piedi per terra. Il pericolo è sempre in agguato. Bisogna dare continuità a queste prestazioni, quando esci dal campo e vinci queste partite l'autostima aumenta".

Decisiva l'Idea di Diawara su Jorginho?

"Era un compito condiviso, dopo i primi minuti ho detto a Diawara di alzarsi un po'. Abbiamo cercato di togliergli spazio e lucidità perché sappiamo che Jorginho è una fonte di gioco importante del Napoli".

Avete studiato qualcosa anche sui lanci lunghi, sulle verticalizzazioni gli azzurri sono andati in difficoltà.

"E' un aspetto sul quale abbiamo lavorato, ho uno staff di assoluto livello e ogni settimana prepariamo qualche situazione interessante. Bravi a tutti, i complimenti vanno a loro".

Giaccherini e Donsah in panchina, come mai?

"Emanuele non si è mai allenato al 100%, ho ragionato con lui e gli ho detto 'non possiamo permetterci di regalare nulla', lui ha capito e questo dimostra lo spirito della squadra. Donsah non aveva problemi, ho inserito in mediana un po' di esperienza e qualità tecnica, desideravo che a squadra facesse la partita e non giocasse solo in funzione degli avversari. Brienza in questo mi è stato molto utile"