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Destro-Donadoni-Di Vaio, tre ex meteore al Genoa

Le brevi, e poco esaltanti, avventure di Di Vaio, Donadoni e Destro a Genova. Tra rimpianti e scelte errate, il grifone si è lasciato scappare tre elementi fondamentali dell'attuale Bologna

Redazione TuttoBolognaWeb

Tre ex, tre elementi fondamentali per questo Bologna sabato ritorneranno a Marassi. Destro, Donadoni e Di Vaio, hanno avuto una storia particolare con il Genoa, per tutti e tre una breve, e a tratti fugace, avventura. Partiamo dal numero dieci rossoblù, come riporta il Resto del Carlino, Mattia Destro debutta in Serie A proprio con il grifone, non solo, al suo esordio segna subito contro il Chievo. Gioca 16 partite, segna due reti, poi in estate il Genoa lo riscatta dall'Inter per 4 milioni, ma non decide di farne il bomber titolare della squadra. Arriva il Siena, lo acquista in prestito con diritto di riscatto della metà del cartellino, in Toscana sboccia, mentre il Genoa trattiene la propria metà per monetizzare quando Destro passa definitivamente alla Roma per 11 milioni.

Poi Donadoni, brevissima la sua apparizione al Genoa agli inizi della carriera. Dopo Lecco e Livorno (Serie C e B), il mister arriva a Genova per affrontare in teoria il campionato di Serie C. Ma ci sono ripescaggi, polemiche, e la B parte con 24 squadre tra cui anche il grifone. Tre partite e tre sconfitte per Donadoni che si trova in difficoltà a gestire uno spogliatoio composto da 45 giocatori. Viene subito esonerato.

Infine, la nota storia di Marco Di Vaio. Arrivato a gennaio 2007 dal Monaco, Di Vaio con 9 reti aiuta il Genoa ad ottenere la promozione in Serie A, ma la successiva stagione Gasperini lo relega in panchina a quinta scelta dell'attacco genoano. Non gioca quasi mai, le poche volte che lo fa viene inserito esterno, lontano dalla porta, impossibilitato ad esprimere il suo senso del gol.

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