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De Carolis: “Rottura tra Fenucci e Corvino, con Sabatini o Bigon il Bologna cascherebbe in piedi”

Le parole di Guido De Carolis ai microfoni di 'Quasi Gol'. Tema del giorno la questione stadio e le parole di Fenucci riguardo il futuro di Corvino.

Redazione TuttoBolognaWeb

Ai microfoni di 'Quasi Gol' è intervenuto Guido De Carolis che ha commentato le parole di Fenucci, ma ha anche parlato di mercato e della questione stadio.

In primis ha analizzato le parole pronunciate ieri dall'ad Fenucci riguardo alla situazione ds: "C'è una rottura totale tra Fenucci e Corvino, ora il Bologna andrà su un nuovo direttore sportivo, probabilmente Sabatini. Se salta lui si punta su Bigon. Sono due ottimi dirigenti e credo che comunque sia il club cascherà in piedi. È importante che la società prenda un ds di alto livello, è rincuorante che non si accontentino di profili di seconda fascia. Fenucci vuole essere informato su tutte le operazioni anche durante lo svolgimento mentre Corvino è da sempre uno che richiede una certa autonomia".

Fenucci ha parlato anche di stadio dichiarando in modo sorprendente che i lavori per il restyling del Dall'Ara inizieranno solo nel 2018/2019. De Carolis commenta così la questione: "Ci si aspettava di partire un po' prima, iniziare nel 18/19 significa avere lo stadio pronto per il 21/22. i tempi della burocrazia italiana sono molto dilatati. Non è una procedura semplice ma una camminata molto lunga e complessa".

Saputo in questi giorni si è recato a Montelepre, paese natale del papà Lino, dove ha visitato i luoghi del suo passato ed è stato insignito della cittadinanza onoraria. De Carolis spiega così il rapporto della famiglia Saputo con il piccolo paese siciliano: "A Montelepre vogliono tutti molto bene al padre di Saputo, Lino. Lui a sua volta ama la comunita e la aiuta, ha ancora una casa là. Non ha dimenticato la sua terra, i suoi amici quindi è abbastanza normale che voglia ogni tanto tornare a casa. Joey non è un abituè di quei luoghi, andarci col papa è una bella cosa di famiglia".

De Carolis si è poi espresso sul possibile arrivo di Biabiany nel mercato estivo: "È un giocatore che può partire, se non arrivano gli investitori cinesi l'Inter dovrà fare un mercato in autofinanziamento, comprando coi soldi delle vendite. A quel punto Biabiany sarà uno dei possibili partenti anche se quest'anno ha fatto molto bene dimostrando di essere ancora un giocatore valido".

Infine De Carolis ha predicato pazienza, spiegando che per realizzare un progetto vincente serve tempo: "Una squadra non è fatta di figurine ma di giocatori che si uniscono molto lentamente e crescono con grande pazienza, senza fare rivoluzioni. Occorre tempo perchè bisogna trovare la chimica giusta tra tutti i giocatori in modo che tutti siano concentrati sull'obiettivo comune. Serve il tecnico giusto, la società giusta e i giocatori giusti, non basta comprare calciatori di grande spessore".