news

De Carolis: “Molte squadre rischiano la B, il Bologna non è tra queste”

Alla trasmissione “Quasi Goal” condotta da Rita Mandini è intervenuto Guido De Carolis del Corriere della Sera per rispondere alle domande dei tifosi. In vista della delicata partita contro l’Udinese il giornalista ha inquadrato...

Lorenzo Romandini

Alla trasmissione "Quasi Goal" condotta da Rita Mandini è intervenuto Guido De Carolis del Corriere della Sera per rispondere alle domande dei tifosi.

In vista della delicata partita contro l'Udinese il giornalista ha inquadrato la squadra bianco-nera: “Le squadre che si affrontano Domenica sono in crisi di punti e in fondo alla classifica, l’Udinese non gode di buona salute; ci sono stati problemi anche nello spogliatoio con il presidente Pozzo davvero infuriato per la sconfitta contro il Milan.

L’Udinese ha una buona tenuta fisica, contro il Milan è stata sbagliata la formazione iniziale. Nel secondo tempo infatti Colantuono ha rimediato ma in quel match non bisogna vedere solo la grande rimonta dell’Udinese ma anche gli sbagli di Mihajlovic con i cambi a inizio della ripresa".

Ha dato anche un suo giudizio sull'avvio di campionato del Bologna: “Il Bologna invece è stato costruito con criterio, manca magari un po’ di esperienza a centrocampo, però bisogna stare attenti alle rivali che stanno scappando (Chievo, Torino e Sassuolo); il Bologna deve trovare al più presto una quadratura.

Tutte le squadre rischiano la Serie B, io però non credo che il Bologna sia tra queste, è vero manca qualcosa, in primis Destro deve ritornare a segnare, ma sono molto fiducioso.

Rizzo per ora mi sta deludendo, deve cominciare ad ingranare, Diawara mi ha impressionato davvero molto, diventerà un ottimo giocatore”.

Infine ha concluso parlando del campionato di Serie A di quest'anno e del difficile avvio delle “big” in stagione: "E’ un campionato sicuramente molto interessante, dove l’Inter rischia davvero di vincerlo, le due big, Juventus e Roma, sono molto in difficoltà e in più hanno anche l’Europa che porterà via punti ed energie. Le squadre piccole sono partite bene perché hanno lavorato tutta l’estate in un gruppo solido già rodato e senza tournée estere troppo affaticanti".