news

Dati sul gioco nella regione

L’Emilia Romagna è da sempre una delle regioni che conta il maggior numero di appassionati di gioco d’azzardo

Redazione TuttoBolognaWeb

E ovviamente Bologna, che ne è capoluogo di regione, è in testa alle classifiche per introiti derivanti dall’industria del gioco. I dati crescono di anno in anno e già nel 2016 oltre 1,7 miliardi di euro era l’ammontare del volume totale delle giocate a Bologna e Provincia come avviene anche per le scommesse. Il totale delle giocate, come spesso capita, deriva ancora dalle popolari slot machine e dalle nuove VLT che si trovano sparse in tutta la provincia nelle sale dedicate.

Ma l’incremento annuo è derivato dalla nuova tendenza imposta dal gioco online che attira sempre di più non solo i giocatori di lunga data, ma anche le nuove leve incuriosite da quello che il monopolio dello stato stesso definisce come skill game, cioè giochi dove l’abilità del partecipante è fondamentale per almeno tre motivi.

  • Nelle piattaforme di gioco online hanno iniziato a spopolare quindi giochi di vario genere, dal poker al Blackjack, ma ad esercitare un enorme fascino è sempre la regina dei giochi da casinò, vale a dire la roulette.
  • Un gioco senza tempo, il più classico ed amato dai giocatori di ogni età, che grazie alle nuove possibilità fornite dal gioco online, rimane sulla cresta dell’onda anche in epoca moderna.
  • Inoltre l’avvicinamento dei più giovani verso questo gioco a portato al proliferare di community di appassionati che si scambiano pareri e strategie riguardo al gioco.
  • Ebbene sì proprio strategie. Perché se per il giocatore classico la roulette ha il fascino dell’azzardo puro e semplice, lasciando tutto lo scorrere del gioco alla fortuna, i giovani giocatori dell’online hanno preso alla lettera la denominazione di skill game, provando ad aumentare la componente di abilità nelle partite alla roulette.

    Chiaramente rimane il fatto che il gioco, anche per come è stato concepito, si affida principalmente alla fortuna di vedere la pallina rotolare verso il numero prescelto. Ma qualche piccola strategia su come vincere alla roulette può aiutare a contenere le perdite nelle giocate sfortunate e massimizzare le vincite in quelle propizie. Esistono infatti per la roulette delle teorie di gioco che prevedono determinate puntate e determinati importi sulle stesse per avere una probabilità maggiore di vittoria sul lungo periodo.

    Pensiamo ad esempio alla più comune di tutte, la celebre Martingala, che prevede di mantenere la stessa scommessa ma di raddoppiare la puntata in caso di sconfitta. Questo può portare a perdite immediate ma alla lunga, quando la nostra puntata risulterà vincente ci permetterà di riprenderci tutte quelle perse in precedenza e con gli interessi. Oltre alla martingala vi sono altre strategie che si possono utilizzare. Come ad esempio la montante D’Alembert, dove ad ogni giocata non raddoppieremo la puntata ma la alzeremo di una sola unità (una versione più soft della martingala in pratica) oppure la progressione Fibonacci, che prescrive di puntare un ammontare pari alla somma delle due scommesse precedenti (quindi se puntiamo 3 e 6 euro alla scommessa successiva punteremo 9 euro). Di strategie possibili nella roulette ve ne sono altre e meno conosciute o funzionali, ma tutte hanno in comune una cosa molto semplice. Infatti queste non si concentrano sulle scommesse a basso valore di probabilità, come azzeccare un numero secco che vede 1 possibilità su 36 di uscire. Si concentrano quindi sulle scommesse collaterali, quelle relative al rosso o nero o alla colonna di uscita di un determinato numero.

    In poche parole la nuova schiera di appassionati ci insegna come anche un gioco come la roulette, che sembra inevitabilmente ancorato alla fortuna, può essere in parte trattato con delle strategie per risultare più vincente su rilevazioni di medio – lungo periodo.

    Questo articolo contiene messaggi pubblicitari