news

Dall’Ara, Arch. Scannavini: “Costoso ristrutturare l’impianto”

Il dilemma in seno alla nuova proprietà è chiaro: stadio nuovo o ristrutturazione del Dall’Ara? L’amministrazione comunale ha affermato chiaro e tondo come la seconda via sia preferibile, ma è ovvio come in questi...

Redazione TuttoBolognaWeb

Il dilemma in seno alla nuova proprietà è chiaro: stadio nuovo o ristrutturazione del Dall'Ara? L'amministrazione comunale ha affermato chiaro e tondo come la seconda via sia preferibile, ma è ovvio come in questi casi ci si scontra sempre con i costi. E' per questo che il Bologna ha incaricato alla Larry Smith Italia di effettuare uno studio di fattibilità che sancirà, una volta per tutte, quale strada è meglio seguire. A tal proposito, il Resto del Carlino ha intervistato l'architetto Roberto Scannavini, responsabile da trent'anni dell'ufficio Centro Storico del Comune: "La politica del riuso del patrimonio esistente viene adottata dal Comune da oltre trent'anni - ha affermato Scannavini - la prima ipotesi, dunque, è quella di seguire fino in fondo la strategia di recuperare il Dall'Ara". In teoria questa idea è la più suggestiva, ma si scontra con la burocrazia, le regole e i costi: "Va verificato se è possibile recuperare la struttura sportiva con una capienza sotto i 30mila posti, capire se è possibile dotare il tutto con spazi commerciali e di ristorazione e, infine, valutare la fattibilità economica. Può essere vero il fatto che ristrutturare abbia costi superiori rispetto a costruire uno stadio nuovo". Se si dovesse virare sulla seconda ipotesi, quali strategie bisognerebbe adottare? "Trovare un luogo dove costruire il nuovo impianto che non sia in mezzo alla campagna. La nuova struttura dovrebbe essere integrata nel tessuto urbano, quindi un impianto vicino alle principali arterie della città". In tal caso, del Dall'Ara cosa ne sarebbe? "Sarà necessario sviluppare un doppio progetto che preveda anche il recupero dell'impianto attuale. Sotto gli spalti si possono creare spazi legati al commercio e ad altre attività. Il campo può essere riadattato come grande spazio verde del quartiere. Ci sono tante idee, come quelle presentate dallo studio di architetti Open Project".