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Crotone-Bologna, l’amarcord

Redazione TuttoBolognaWeb

Sabato 11 febbraio 2006 avviene la prima sfida ufficiale tra i calabresi padroni di casa e gli emiliani ospiti, siamo nella serie cadetta stagione 2005-2006.

Il Bologna è reduce della terribile retrocessione dovuta al doppio spareggio con i parmensi mentre il Crotone, alla sua terza stagione consecutiva in serie B, conta nelle sue fila giocatori come gli attaccanti Abdelkader Ghezzal, algerino, alla sua "prima" in Italia (vestirà in seguito le casacche di Siena, Bari, Cesena, Latina e Parma), il brasiliano Jeda (arrivato nel calcio nostrano nel 2000 e da allora autentico "giratore" dello "stivale" con Vicenza, Siena, Palermo, Piacenza, Catania, Rimini, Cagliari, Lecce ed altre ancora) e, per finire, il futuro azzurro Graziano Pellè.

Altri elementi assolutamente da menzionare sono Ivan Juric, attuale allenatore del Genoa e all'epoca centrocampista, insieme ai difensori Abdoulay Konko, attualmente in forza all'Atalanta dopo essere passato da Juventus, Siena, Genoa e Lazio con, dulcis in fundo, Domenico Maietta: nativo della provincia di Cosenza, andrà poi all'Avellino e a Frosinone, per poi disputare quattro stagioni con l'Hellas Verona, con lo consacreranno come "beniamino" della tifoseria gialloblù.

Approderà sotto le Due Torri nel 2014, giocando sempre con continuità e conquistando una prestigiosa promozione in Serie A nel 2015, la seconda contando quella con i veronesi.

Tornando a parlare di quel campionato, la ventinovesima giornata si rivelò amara per i rossoblù, guidati allora da Andrea Mandorlini, che furono sconfitti con un secco 3-0: aprì le danze Jeda con una doppietta, al 5' su rigore e al 28', mentre Pellè arrotondò ulteriormente all'80' e, proprio al 90', il palo negò a Claudio Bellucci il gol della bandiera.

Per il bomber romano quella fu forse una delle stagioni più belle della sua carriera a Bologna, coronata da ben 25 reti, che faranno di lui il vicecapocannoniere alle spalle di Christian Bucchi (futuro rossoblù), arrivato a quota 29.

Ultimo, ma non meno importante, Bellucci giocò nel capoluogo emiliano dal 2001 al 2007, segnando ben 65 reti, un attaccante prolifico al quale, purtroppo, sfuggì una meritata promozione: il 1° aprile, durante Bologna-Cesena della trentacinquesima giornata, non fu fischiato un fallo netto su Daniele Daino lanciato a rete che avrebbe comportato un calcio di rigore a favore dei petroniani e, probabilmente, un diverso prosieguo della stagione; i rossoblù, con il ritorno di Renzo Ulivieri a seguito della sconfitta di Vicenza (2-0 il 4 marzo 2006), arrivarono ottavi, a due punti dalla zona playoff, pari merito con l'Arezzo. Sotto di un punto, giunsero i calabresi "pitagorici".

Ai play-off andarono i bianconeri romagnoli, venendo subito eliminati dal Torino (1-1 casalingo e sconfitta esterna per 1-0), che poi giocherà la finale contro il lanciatissimo Mantova (eliminato il Modena), perdendo 4-2 all'andata contro i lombardi, ma vincendo poi 3-1 al ritorno e conquistando così la promozione assieme all'Atalanta e al Catania.

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