Costa: “Col Sassuolo risultato giusto. Palacio è fondamentale per Inzaghi”

Diego Costa è intervenuto durante la trasmissione "Fire and Desire" su Radio 1909 per parlare del Bologna.

Sulla partita contro il Sassuolo: "Il risultato è giusto, anche se sarebbe potuta andare meglio o andare peggio. E' stata sconvolgente l'azione con la quale il Sassuolo, ad inizio partita, ha effettuato un contropiede ritrovandosi in una situazione di due contro uno; il Bologna deve prestare più attenzione in quelle circostanze, perché si sarebbe potuto segnare il 2-0 con Santander ma dieci secondi dopo ci si sarebbe potuti ritrovare sull'1-1. Poli è stato eroico sul recupero, è stato bravissimo a rientrare e credere di poter riuscire a difendere nonostante la situazione disperata. Gol subiti? I rossoblù continuano a subire degli eurogol, ma è difficile contestare qualcosa a Skorupski in queste circostanze, c'è anche una componente di sfortuna. Passerà anche questo periodo".

Su Palacio: "E' fondamentale, Inzaghi non può farne a meno".

Sulla prestazione dei singoli: "Come reparto la difesa ha fatto il suo, come singoli a volte c'è da rabbrividire. Helander e Gonzalez, ad esempio, hanno fatto un paio di errori abbastanza imbarazzanti. Se la partita si prepara bene ma si sbagliano certe cose, come Nagy che perde palla contro il Torino, alla fine si perdono punti su errori evitabili. Pulgar? Il Bfc non può farne a meno. Passa per uno che fa delle sciocchezze, però nessuno va a vedere le botte che subisce in ogni partita dagli avversari. Svanberg è bravo, ha dei piedi molto educati e il primo gol contro il Sassuolo è stato propiziato proprio da lui".

Sulla prossima sfida: "Contro l'Atalanta sarà una partita molto complicata. L'esito dipenderà molto non solo da noi, ma soprattutto da loro. Hanno pochi punti deboli. Hanno avuto un periodo di crisi, ma come spesso capita al Bfc tocca incontrarli ora che il periodo critico è ormai passato. Vengono da otto gol segnati nelle ultime due partite ed è tornato Ilicic, il quale sembra già in formissima nonostante l'ascesso mandibolare che gli ha condizionato l'inizio di stagione. Ora che è uscito da questa fase di difficoltà personale sembra essere diventato un giocatore diverso da quello altalenante delle ultime stagioni. Credo che la malattia lo abbia cambiato e fatto riflettere".