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Corvino: “Diawara? Era nella mia scuola calcio”

Stasera affronterà il suo passato, probabilmente un pizzico di emozione farà capolino nella mente di Pantaleo Corvino, ma il suo nuovo ruolo impone di pensare solo al presente, senza farsi condizionare da quello che fu. E’ una partita dai...

Redazione TuttoBolognaWeb

Stasera affronterà il suo passato, probabilmente un pizzico di emozione farà capolino nella mente di Pantaleo Corvino, ma il suo nuovo ruolo impone di pensare solo al presente, senza farsi condizionare da quello che fu. E' una partita dai forti sentimenti quella tra Fiorentina e Bologna per Corvino che ne ha parlato nell'edizione odierna della Gazzetta dello Sport: "Sono stati sette anni belli sia dal punto di vista professionale ed umano, un rapporto che si è rafforzato col tempo ottenendo risultati straordinari". Sul Bologna: "La garanzia è Saputo, gli sforzi economici, le idee anche in fatto di strutture, siamo in buone mani. Il primo obiettivo è la salvezza, la proprietà merita questo traguardo, il primo scalino per migliorare costantemente nelle prossime stagioni". Capitolo mercato: "Siamo arrivati in A a metà giugno, abbiamo portato a termine 21 cessioni e 17 acquisti, il lavoro di Rossi farà il resto. Diawara? Era nella mia scuola calcio a Vernole". Infine, un retroscena su Vidal, il cileno andò fino a casa di Corvino ai tempi della Fiorentina, l'acquisto era praticamente fatto ma saltò all'ultimo: "Vero, ora è andato al Bayern, ha rincarato la dose spedendomi una maglia a casa con la scritta 'al coglione che si è fatto convincere a non prendermi'. Lui e Pulgar hanno lo stesso procuratore".