E’ un Leonardo Colucci giustamente raggiante quello intercettato dal Corriere dello Sport “Stadio” al termine della partita contro il Sassuolo, quella che ha regalato al Bologna Primavera i quarti di finale del Torneo di Viareggio.
“I ragazzi sono cresciuti, hanno fatto il salto di qualità acquisendo quella dote che mancava: la mentalità“, racconta Colucci. Mentalità che si è rivelata fondamentale per rialzarsi dopo la sconfitta nei gironi contro il Genoa e per avere la meglio del Sassuolo ai calci di rigore.
Protagonista fra i giovani rossoblù sicuramente Simone Saporetti, bomber neodiciottenne a segno anche contro i neroverdi. “E’ un giocatore che nei 25-30 metri è una prima punta –dice di lui Colucci -. Da quando si è convinto di dover partecipare alla manovra è diventato un punto di riferimento per i compagni, si fa sempre trovare al posto giusto nel momento giusto”.
Adesso, nei quarti di finale, il Bologna affronterà la Juventus, che negli ottavi si è sbarazzata del Milan con un inequivocabile 4 a 0. “E’ senza dubbio la Primavera più forte in Italia. Sappiamo che sarà un’impresa al limite dell’impossibile – ammette l’allenatore rossoblù -, ma vogliamo provarci“.
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