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Civolani: “Tacopina ci ha strappato dalle mani del miliardario Zanetti”

Gianfranco Civolani è intervenuto alla trasmissione di Rita Mandini, Quasi Goal, e ha risposto alle domande dei tifosi, filtrate per lui, dalla conduttrice. Alla domanda inerente ai dissidi societari che hanno coinvolto in queste settimane i due...

Lorenzo Romandini

Gianfranco Civolani è intervenuto alla trasmissione di Rita Mandini, Quasi Goal, e ha risposto alle domande dei tifosi, filtrate per lui, dalla conduttrice.

Alla domanda inerente ai dissidi societari che hanno coinvolto in queste settimane i due pilastri del Bologna, Saputo e Tacopina, Civolani ha risposto che solo i diretti interessati sanno realmente come sono andate le cose, nessun altro a parte loro ne è a conoscenza, loro solo sanno chi dei due ha violato i patti. Alla fine, secondo Civolani, tutta la questione si concluderà con l'uscita di Tacopina di scena ma ovviamente non a mani vuote: “Se ne andrà via con un mucchio di soldi che molto probabilmente investirà altrove”.

Ha poi aggiunto una sua personale considerazione sulla figura di Tacopina e sui fatti avvenuti agli inizi di Settembre dell'anno scorso che hanno sconcertato un po' gli ascoltatori e anche la conduttrice in studio: “Non riesco a digerire le persone che dicono che Tacopina ci ha salvati, la sola cosa che ha fatto Tacopina è stata strapparci dal miliardario Zanetti, eravamo già nelle sue mani”.

È stata fatta poi la domanda sull'allenatore, sulla possibilità di un suo esonero e sulla fiducia che il giornalista ripone su Delio Rossi. Civolani ha risposto inizialmente con un secco NO che poi ha mutato in un più democratico NI: “Nelle sue ultime stagioni non ha fatto vedere grandi cose ma è tutta una questione di tempo, dobbiamo concedergli il tempo di poter fare bene o di far male, con solo due partite giocate non si può dare un giudizio finale”.

Per quanto riguarda l'esonero l'ha definita una possibilità da prendere in considerazione nel caso in cui i risultati non dovessero arrivare: “Se non fa punti nelle prossime giornate è scontato che venga sollevato dal suo incaricato; alla settima o ottava partita vedremo, non bisognerà ovviamente trovarsi tra le ultime tre della classifica”.

A Marassi contro la Sampdoria preferirebbe vedere sulla fascia destra, lottare contro Eder, Alex Ferrari al posto di Mbaye: “Mbaye non deve giocare, non conosco Krafth e non mi sbilancio, però Ferrari in questo momento mi dà più sicurezza.

Con questo modulo il Bologna può variare molto, questa sera sarà difficile non prendere goal, di conseguenza il reparto d'attacco deve farsi sentire, dobbiamo segnare e portare a casa un punticino prezioso”.

Infine un veloce commento sul possibile mercato invernale: “Dipende dalla posizione in classifica, se saremo tra le ultime squadre dovremo comprare almeno 4/5 giocatori ma queste cose Corvino le sa già; dipenderà tutto dal nostro piazzamento e dai punti che avremo conquistato”.