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Civolani: “Mi fido di Donadoni”

Gianfranco Civolani, intervistato da Rita Mandini a "Quasi Gol", parla del Bologna e della Nazionale. di Amos Segal

Redazione TuttoBolognaWeb

Ospite oggi a "Quasi Gol", Gianfranco Civolani si è soffermato sulla convocazione del rossoblù Giaccherini in Nazionale per l'amichevole con la Roma: "E' un onore che Giaccherini sia tornato nel giro: Conte l'ha fatto ritornare, ma non perchè gioca nel Bologna".

Per quanto concerne, invece, l'esordio assoluto di Adam Masina con la Nazionale Under 21, il Civ è chiaro: "Una bella notizia il debutto di Masina, ma deve mangiare ancora tante pagnotte come i difensori italiani i quali, giovani e meno giovani, non stanno brillando molto. Siamo tutti molto contenti che questo giovanotto rossoblù abbia debuttato".

Aprendo poi una piccola parentesi sul giornalismo attuale l'uso smodato della parola "importante", il veterano Civolani dice questo: "Sono mode, c'è molto giornalismo "pappagallesco", l'uso massiccio dell'aggettivo "importante" è diventanto stucchevole".

Arriva una buona notizia per il Bologna riguardo la partita di sabato con la Roma, l'assenza di Gervinho per un infortunio con la nazionale ivoriana: "La buona notizia era già arrivata con Salah, loro di giocatori ne hanno tanti, come Florenzi, che correva tanto senza però combinare niente. Gervinho è il vero pericolo, abbiamo difensori troppo lenti per lui: se facciamo un irrazionale pressing alto, facciamo 1-1 e va benissimo".

Sull'assenza di Destro, invece: "Intanto, che Destro non fosse disponibile, lo dicevo da giorni; io mi fido molto di Donadoni e chi giocherà, probabilmente Mounier, come pure Mancosu, non lo farà rimpiangere, i giocatori con quest'allenatore danno il 101%".

Per quanto riguarda la scenata di Conte sul post-partita di Italia-Romania: "Sì, sono d'accordo con Conte sui gol presi, la difesa è quella della Juve, che prende gol da tutti: ne prendi tre dal Belgio, due dalla Romania e se giocassimo con la Svezia, ne prenderemo altri due".

Restando in tema di allenatori, si fa un salto nel passato più recente: "Pioli è stato esonerato quando il Bologna era salvo, ciò fu voluto dai giocatori e dai cattivissimi consiglieri di Guaraldi. Non so se Donadoni sia meglio o peggio di Pioli, il Bologna ha avuto anche allenatori sciagurati".

Poi si pone un interrogativo divertente quanto ironico sul recente esonero sulla panchina della Sampdoria di Zenga per Montella: "Prima di morire vorrei sapere come ha fatto Ferrero a prendere Montella".

Tornando, infine, a parlare del Bologna e della classifica: "Fra un anno possiamo arrivare alla parte sinistra, ci siamo riusciti tre anni fa con Guaraldi".