news

Chiesa: “Schiavio è stato il rossoblu più grande di tutti i tempi, dentro e fuori dal campo”

Le parole di Carlo Felice Chiesa a 'Quasi Gol'.

Redazione TuttoBolognaWeb

Carlo Felice Chiesa intervenuto ai microfoni di 'Quasi Gol' ha affrontato i temi di attualità in casa Bologna e ha presentato il suo libro su Angelo Schiavio, leggenda rossoblu degli anni 30'.

In primis commenta la designazione dell'arbitro debuttante Ros per la prossima giornata di campionato: "Trovo sbagliato prendersela con questa designazione. Sabato scorso Doveri non era un debuttante ma ha sbagliato molto. Un arbitro giovane come Ros che sta salendo la gerarchia dà più affidamento di qualche marpione che viene qui per fare altre cose. Essendo una partita priva di grandi interessi agonistici credo che sia la giusta palestra per lui. Questa designazione non è un gesto irrispettoso, al contrario qualcosa di irrispettoso nei confronti del Bologna è successo sabato scorso"

Poi Chiesa parla del Chievo, autore di un grande campionato e prossimo avversario dei rossoblu: "È un mistero che un giorno verrà studiato: hanno mezzi economici bassi, bacino di tifosi ridotto eppure riescono sempre a stare a galla. Nella rosa non ci sono campioni e quindi in società c'è un alchimia per cui giocatori non eccelsi riescono a rendere al meglio in questo clima di provincia a pressione ridotta: questo è il segreto del Chievo".

Infine lo scrittore offre alcune anticipazioni sul suo libro dedicato ad Angelo Schiavio che sarà presentato oggi alle 17 all'Archiginnasio: "Schiavio è stato il più grande di tutti i tempi in maglia rossoblu, come gol e palmarès: questo è il romanzo di una vita straordinaria, dentro e fuori dal campo. È stato ct della nazionale, vicepresidente del Bologna, ma anche commerciante e con la sua ditta ha contribuito allo sviluppo economico di bologna negli anni 30' e 40', ha anche aiutato il club durante la ricostruzione nel 45'. Quando smise di giocare rimase sempre vicino alla città e alla squadra. Schiavio non firmava il  contratto, giocava a calcio gratis perchè per lui era un divertimento. Gli arrivarono offerte strabilianti dalla Germania ma lui rifiutò sempre. Con Schiavio il Bologna dominò in Europa e nel mondo, fu l'unica squadra italiana a vincere in Europa prima dell seconda guerra mondiale, con lui come trascinatore. Poi fu decisivo anche con la maglia dell'italia: nel 34' Pozzo lo mise al centro della nazionale e lui fu decisivo per il mondiale con un gol anche in finale".