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Carlino – Inzaghi non è un integralista

BERGAMO, ITALY - MAY 30: Head coach of AC Milan Filippo Inzaghi looks on during the Serie A match between Atalanta BC and AC Milan at Stadio Atleti Azzurri d'Italia on May 30, 2015 in Bergamo, Italy. (Photo by Dino Panato/Getty Images)

Il Carlino traccia un profilo dell'Inzaghi tecnico

Redazione TuttoBolognaWeb

Carattere,  fire and desire, ma anche ragioni tecniche alla base della scelta del Bologna su Pippo Inzaghi per la panca.

Come riporta il Carlino, il tecnico del Venezia ha dimostrato nel corso della sua breve carriera da allenatore di non essere un integralista. A partire dalle giovanili del Milan, Allievi e poi Primavera, ha utilizzato il 4-3-3, modulo che inizialmente ha provato anche in Prima Squadra per poi modificarlo leggermente con il 4-2-3-1 o il 4-3-2-1 dopo l'arrivo nel 2015 di Mattia Destro a gennaio. Tra l'altro uno dei leader in quel Milan era proprio Andrea Poli.

Poi l'esperienza a Venezia, anche qui partita con il 4-3-3 con variazioni al 4-4-2 l'anno scorso, mentre in questa stagione Pippo ha virato su un solido 3-5-2 che ha migliorato la difesa con 42 gol subiti. In attacco il suo Venezia ha segnato 56 gol in C in 38 partite e 56 in B ma su 42 partite. Il Bologna, dunque, lo ha scelto anche per la sua duttilità e la capacità di adeguarsi alle qualità dei giocatori in rosa.