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Campione: «Donadoni manager all’inglese? Idea suggestiva ma…»

Tanti i temi trattati da Campione ai microfoni di "Quasi Gol". Dall'imminente addio di Corvino all'impronta anglosassone che Saputo e Fenucci vogliono dare al Bologna.

Redazione TuttoBolognaWeb

Manfredi Campione ha analizzato i tanti cambiamenti in atto al Bologna ai microfoni di "Quasi Gol" su Radio Bologna Uno: «In società c’è una calma apparente. Saputo ha dettato le linee del progetto Bologna, chi ne pagherà lo scotto sarà probabilmente Corvino. Il fatto che Corvino fosse un accentratore ha fatto sì che si creasse una spaccatura all’interno dei quadri dirigenziali. Le parti ora sono lontanissime, a salvezza ottenuta si parlerà di rescissione. Donadoni manager all’inglese? Fenucci e Saputo vogliono dare un’impronta anglosassone al Bologna. L’idea di Ferguson è affascinante, ma in Italia un progetto di questo tipo è molto difficile e ambizioso. Puntare tutto su un allenatore non è semplice. Spesso e volentieri gli allenatori sono di passaggio nei club. Bologna vuole provare a invertire questa rotta. Dall’arrivo di Donadoni a Bologna il club ha deciso di puntare tutto sul mister. Corvino non ha accettato che il tecnico fosse al centro del progetto tecnico del Bologna. Pradè e Sabatini sono due profili differenti rispetto a quello di Corvino. Probabilmente sono due profili che si sposano meglio con il nuovo Bologna. Se la scelta di Saputo dovesse ricadere su Sabatini sarebbe una scelta costosa. Il curriculum recente di Sabatini parla di un direttore sportivo che spende parecchio e ci prende spesso, riuscendo quasi sempre a vendere molto bene. Giaccherini titolare contro la Spagna? È una bellissima notizia per noi e per il ragazzo. Se lo merita, al di là della flessione fisiologica delle ultime gare. A fine campionato potremo tirare le somme, ad oggi lo riscatterei senza pensarci».

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