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Calabresi: “Grazie Bologna. E quella volta in cui lasciai la mia fidanzata per il calcio…”

Redazione TuttoBolognaWeb

Sul padre, il famoso attore Paolo Calabresi: "In famiglia abbiamo sempre cercare di tenere i due ruoli distinti, non mi pesa essere "il figlio di...". Ora è toccato anche a lui, a volte, essere considerato padre di.... Quando mi considerano figlio d'arte non sono mai troppo d'accordo: io faccio il calciatore, non l'attore o il pittore; l'arte è un'altra cosa. Scudetto al Bologna oppure Oscar a mio padre? Scelgo lo scudetto. Mio padre ora non mi parlerà per una settimana!".

Sul significato del calcio per lui: "E' tutto, una passione fortissima che cerco di assecondare in tutti i modi. A tredici anni lasciai anche la mia fidanzatina per questo. Il mio allenatore, Alfonso Giovannini, una volta mi prese da parte e mi chiese: "Hai qualcosa di strano, non ti sarai mica fidanzato?". Io risposi di sì e lui mi ordinò di lasciarla, per diventare un calciatore mi sarei dovuto dedicare esclusivamente a quello. Allora io obbedii".

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