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Bologna-Verona, l’amarcord

Redazione TuttoBolognaWeb

Il 2 febbraio 1997 c'è forse il ricordo più bello di tutte queste sfide, con la superba prestazione dei rossoblù di Renzo Ulivieri che schiantano 6-1 i gialloblù di Luigi Cagni e, bisogna dirlo per dovere di cronaca, quello fu anche il regalo della squadra al mister toscano che compiva quel giorno 56 anni.

Pronti? Via! Al 14' una punizione splendidamente battuta da Cristiano Scapolo trafigge Guardalben, facendo esultare l'intero stadio. A seguire una conclusione velenosa di Nervo (abilmente assistito da Andersson) viene deviata in angolo, mentre al 19' arriva il pareggio del Verona con Zanini, forse viziato da un fallo in attacco su Tarozzi. Ma il Bologna non ci sta a subire in casa e un minuto dopo, su calcio d'angolo, la difesa veronese tiene a bada tutti fuorchè Paramatti, che è libero di incornare e trafiggere nuovamente Guardalben.

Seguono due palle-gol sprecate dalla torre svedese (destro alto di non molto e colpo di testa imponente sventato con bravura dal portiere avversario). Il tris rossoblù arriva con Marocchi che indisturbato, colpisce di testa: nonostante i vani tentativi di impedire al pallone di entrare, il Verona cade in ginocchio come un pugile suonato.

Una punizione di Orlandini viene bloccata da Antonioli e, poco prima di entrare negli spogliatoi, è il turno di Andersson: su bellissimo assist di Mangone, lo "svedesone" controlla e conclude alla grande, senza lasciare scampo a Guardalben, è il tripudio generale.

Nel secondo tempo, gli ospiti si fanno vedere con una bella rovesciata di De Vitis in area, con pallone bloccato senza problemi da Antonioli e, al 47', Scapolo firma la doppietta personale con una punizione spettacolare, che manda il pallone nel sette con l'estremo difensore completamente imbambolato.

Al 78' la ciliegina sulla torta con Andersson che di testa serve Igor Shalimov, la cui conclusione è precisa e non lascia scampo: Bologna 6 meraviglioso, come titolerà il "Guerin Sportivo".

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