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Bologna-Verona, l’amarcord

Redazione TuttoBolognaWeb

Il 24 febbraio 2002 le squadre si affrontano in Serie A con due cammini totalmente opposti, il Bologna corre nei piani alti della classifica (sarà quello dei 52 punti), mentre il Verona arriverà quart'ultimo retrocedendo in B; in più è anche una sorta di "derby veneto" tra gli allenatori, in quanto Guidolin è vicentino e Malesani è scaligero doc, con l'onore di allenare la compagine della sua città.

Nel primo tempo non si contano molte occasioni da gol, nonostante i rossoblù tengano il gioco con autorevolezza e lo 0-0 è comprensibile. Per vedere qualcosa di importante, bisogna aspettare il 54', quando il centrocampista gialloblù Salvetti impegna Pagliuca, che poi si ripete anche su Mutu.

Nonostante la gara sembri indirizzata sul risultato del pari a reti inviolate, al 28' arriva la fiammata che nessuno s'aspetta con un futuro campione del calcio italiano: su azione partita da calcio d'angolo, Alberto Gilardino è lesto a toccare la palla beffando Pagliuca e Falcone, correndo come un matto e togliendosi la maglia dalla gioia, la sua è la prima di una lunga serie di reti che lo porteranno anche in Nazionale, ove vincerà la Coppa del Mondo nel 2006.

Il tocco da consumato opportunista del "Gila" risveglia il Bologna, che pareggia quattro minuti dopo con un gol di Salvatore Fresi, difensore con "licenza di segnare" (lo farà 8 volte in stagione, record battuto alcuni anni dopo da Materazzi con l'Inter). L'azione, come per il gol veronese, è partita da corner, con il giocatore rossoblù abile a raccogliere una respinta del portiere e a ribadire in rete.

I padroni di casa insistono cercando il gol del vantaggio e, in pieno recupero, trovano la giocata vincente con Julio Ricardo Cruz che con una girata di sinistro potentissima, trafigge Ferron e beffa gli ospiti: per l'estremo difensore avversario è un'umiliazione quasi pari a quella patita nel maggio del 1999 quando venne spiazzato dal rigore di Ingesson che vale la retrocessione della Samp, quasi un presagio dell'annata storta dei veronesi.

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