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Bologna-Verona, l’amarcord

Redazione TuttoBolognaWeb

"Nell'annata 1970-1971, l'Inter si aggiudicò il suo undicesimo Scudetto della storia, mentre Bologna e Verona pareggiarono per 2-2 il 3 gennaio 1971, alla dodicesima giornata: al doppio vantaggio degli scaligeri, firmato prima dall'attaccante brasiliano Sergio Clerici che, curiosamente, non solo era un ex rossoblù (avendo già giocato nell'annata 1967-1968), ma sarebbe tornato nuovamente a vestirne quei colori (dal 1975 al 1977); dopo di lui sarebbe andato a rete l'altra punta veronese Franco Bergamaschi. Il Bologna pareggiò con Giuseppe Savoldi e Giacomo Bulgarelli su rigore.

"Rimanendo in tema di vecchie conoscenze, quel giorno in campo scese in campo con la casacca gialloblù anche Lucio Mujesan, che sotto le Due Torri aveva vinto una Coppa Italia ed una Coppa di Lega Italo-Inglese. Questo torneo prevedeva il doppio confronto tra le squadre italiane ed inglese vincitrici delle rispettive coppe nazionali ed il Bologna la vinse giocando contro il Manchester City: l'andata fu disputata nel capoluogo emiliano il 2 settembre 1970 e fu vinta dai padroni di casa grazie ad un gol del brillante centrocampista Francesco Rizzo al 4' del primo tempo; il ritorno in terra albionica finì 2-2 con Perani e Savoldi che misero al sicuro il trofeo nella bacheca petroniana.

"Il Bologna avrebbe potuto disputare un'altra edizione, dal momento che vinse la Coppa Italia anche nella stagione 1973-1974, però il torneo italo-inglese ebbe una "pausa" dal 1971 al 1975.

"Altra curiosità legata a quella partita fu la presenza, tra i pali della squadra veronese, del leggendario portiere Pier Luigi Pizzaballa: oltre ad aver vinto due Coppe Italia con Atalanta (nel 1962-1963) e Roma (1968-1969), ebbe una bella carriera e diventò il tormentone di tutti i collezionisti delle figurine Panini in quanto "introvabile".

"In campionato, i rossoblù centrarono un buonissimo quinto posto grazie a Giuseppe Savoldi trascinatore con 15 reti, guadagnandosi la qualificazione alla Coppa UEFA, mentre i gialloblù veneti arrivarono undicesimi grazie al "gringo" Clerici che segnò 10 reti e garantì la salvezza.

"Riguardo a quel campionato, tintosi di nerazzurro, va detto che esordì la cosiddetta "zona UEFA", dovuta all'inclusione della Coppa delle Fiere (diventata quindi Coppa UEFA ed attualmente Europa League) nelle manifestazioni calcistiche europee. L'Italia, come fascia, ebbe diritto a qualificare ben quattro delle sue squadre: all'epoca sì che il calcio nostrano contava davvero sia nel Vecchio Continente che nel Mondo intero.

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