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Bologna-Verona, l’amarcord

Redazione TuttoBolognaWeb

"Il primo incontro ufficiale sull'erba dello Stadio Comunale di Bologna avvenne il 9 marzo del 1958 e la gara fu decisa da un gol del centrocampista italo-argentino Humberto Maschio al settimo del primo tempo. Gli "scaligeri" erano al loro esordio assoluto in Serie A dall'introduzione del girone unico ed in quella stagione si sarebbero verificati numerosi fatti di importanza storica per il calcio italiano: il 15 gennaio 1958 si consumò uno dei più grandi drammi della nazionale azzurra e cioè la mancata qualificazione al mondiale che si sarebbe svolto quello stesso anno in Svezia e che fu vinto per la prima volta dal Brasile, guidato da un certo Pelè.

"In Serie A, la Juventus si aggiudicò la prima "stella", che indica dieci scudetti vinti: ci riuscì grazie alle prodezze di un attacco dal formidabile ariete gallese John Charles, dall'asso italo-argentino Omar Sivori e dalla bandiera Giampiero Boniperti, ribatezzato il "Trio Magico". Insieme realizzarono ben 58 delle 77 reti realizzate dalla squadra bianconera, così ripartite: 28 da Charles, 22 da Sivori e 8 da Boniperti. Dietro alla Juventus si piazzò la Fiorentina, che l'anno prima aveva conquistato il suo primo Scudetto con il grande Fulvio Bernardini e al terzo posto si collocò la sorpresa Padova, allenata dal bravissimo Nereo Rocco e trascinata dal suo goleador, lo svedese Kurt Hamrin, che totalizzò 20 segnature nel torneo; passerà, nella stagione successiva, alla Fiorentina, alla quale legherà le sue migliori prestazioni sportive. Vice-capocannoniere, vale la pena di ricordarlo, fu il prolifico attaccante Sergio Brighenti, che andò a segno 11 volte in quell'annata e si fece onore nella massima serie anche con le casacche di Inter, Triestina, Sampdoria e Modena.

"Un'ultima nota su quel campionato, con contorni da "Calciopoli", fu la retrocessione dell'Atalanta: tutto partì dalla partita Padova-Atalanta 0-3, disputata il 30 marzo 1958 e prima sconfitta interna dei patavini; un'altra diretta concorrente dei bergamaschi per la salvezza, la Sampdoria, sollevò delle vibranti proteste sull'accaduto, citando una testimonianza su un presunto incontro che aveva fatto decidere anticipatamente l'esito dell'incontro.

"Nella faccenda fu coinvolto il giocatore del Padova Renato Azzini, che fu giudicato colpevole e squalificato a vita, mentre l'Atalanta fu retrocessa d'ufficio: solo grazie al ricorso del calciatore la società orobica fu prosciolta dall'addebito di responsabilità oggettiva e la squalifica a vita ridotta a soli due anni, peraltro già praticamente scontati (sentenza del 3 novembre 1959).

"L'altra squadra retrocessa della stagione fu proprio l'Hellas Verona, che giocò uno "spareggio interdivisionale" contro la seconda classificata della serie cadetta, in questo caso il Bari e secondo la consueta pratica, cioè andata e ritorno: la prima gara fu disputata a Bologna il 20 luglio 1968 e finì 1-0 per i pugliesi, mentre la seconda a Roma il 24 luglio 1958 e terminò 2-0.

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