Bologna-Toro, l’amarcord

Il 22 settembre 2013 rossoblù e granata si ritrovano per disputare la quarta giornata, i padroni di casa emiliani, dopo aver perso per 3-0 a Napoli, hanno raccolto solo due punti da altrettanti pareggi (2-2 tra le mura amiche con la Sampdoria e 1-1 in trasferta con l'Udinese), mentre gli ospiti piemontesi ne hanno conquistati quattro, frutto di una vittoria ed un pareggio (2-0 sul neo-promosso Sassuolo e 2-2 con il Milan, risultati entrambi casalinghi). Il Torino, per dovere di cronaca, non vince in casa del Bologna da ben 33 anni.

Dopo un paio di minuti, è il Toro a passare in vantaggio: bel dialogo tra Cerci e Darmian sulla fascia con cross di quest'ultimo in area di rigore, uscita azzardata di Curci e D'Ambrosio, ben appostato, si avventa di testa sul pallone carambolato ed insacca indisturbato. Gli ospiti tengono bene le redini della gara, Cerci ci prova con un sinistro a rientrare, ma stavolta il portiere del Bologna non fa errori e riesce a mandare la sfera in corner; sulla successiva azione iniziata appunto dalla bandiera, il difensore polacco Kamil Glik segna con un bel gesto atletico (rovesciata da terra), ma la marcatura viene annullata per fuorigioco.

Il Bologna prova a reagire, ma è una squadra che non riesce a girare. Però, al 29', arriva il sospirato pareggio grazie a Cesare Natali: punizione battuta da Diamanti, imperioso stacco di testa del difensore rossoblù, Padelli respinge alla bell'e meglio, ma di nuovo Natali si avventa di stinco sul pallone, facendolo finire in porta. Sulle ali dell'entusiasmo, la squadra di Pioli ci prova ancora con Garics, ma il suo potente tiro da fuori area non centra il bersaglio, lambendo l'incrocio dei pali.

Proprio all'ultimo secondo della prima frazione, c'è una punizione in favore del Torino da 35 metri, con Cerci che scarica una bordata che va ad infrangersi sulla traversa con Curci battutissimo, la palla rimbalza in tempo e l'arbitro Peruzzo, a causa di un intervento (per la verità nemmeno tanto irregolare) di Della Rocca su El Kaddouri, concede ai granata la massima punizione dagli undici metri: dal dischetto Cerci non sbaglia, nonostante Curci intuisca.

Inizia il secondo tempo...con un'incredibile novità: nel tunnel dello spogliatoio, infatti, pare che Natali abbia alzato un po' troppo la voce con il direttore di gara per il calcio di rigore: espulsione!

In 11 contro 10, il Toro ne approfitta per buttarsi in avanti e ha subito una grossa occasione per segnare il gol della tranquillità, ma D'Ambrosio, dopo una carambola in area, trova il piede di Curci che devìa la sua conclusione ravvicinata. Imitando gli ospiti, anche il Bologna va in gol con Panagiotis Kone di testa su punizione di Diamanti, ma anche questa segnatura viene annullata per fuorigioco. Il match non offre praticamente più nulla di interessante e finisce così, con un Bologna amareggiato e battuto davanti al proprio pubblico ed un Torino lanciatissimo che a fine stagione avrà in Ciro Immobile (assente per influenza) un grande top -player con le 22 reti finali, che lo faranno laureare capocannoniere della massima serie nazionale.