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Bologna-Torino, l’amarcord

di Amos Segal

Redazione TuttoBolognaWeb

Domenica alle 15:00 andrà in scena uno degli incontri da sempre più interessanti della Serie A: Bologna-Torino. La società piemontese ha una storia praticamente simile a quella dell'Inter, in quanto entrambe nacquero da soci "dissidenti": il 3 dicembre 1906 un gruppetto di ex juventini guidati dallo svizzero Alfred Dick crea la società "Foot Ball Club Torino".

Nel capoluogo del Piemonte, nonché ex capitale d'Italia, il calcio era già arrivato da tempo, con la fondazione del "Torino Football & Cricket Club" nel 1887, con i colori sociali rosso e nero, mentre due anni dopo nasceranno i gialloneri del "Nobili Torino", nel 1891 si uniranno con esso nell'"Internazionale Torino" e tre anni dopo a questa fusione si assoceranno anche gli arancio-neri del "Football Club Torinese". Nel 1897 è il turno della bianconera "Juventus", assieme alla sezione calcistica della Polisportiva "Ginnastica Torino", con i colori rosso e blù.

Nel 1900 il "Football Club Torinese" assorbe l'"Internazionale Torino", ma solo sei anni dopo verrà alla luce la società granata attuale, che può vantare nel suo palmares ben 7 Scudetti come il Bologna, in compagnia di 5 Coppe Italia ed 1 Coppa Mitropa. Il calcio italiano deve tantissimo alla società piemontese, che vanta una grande tifoseria al suo seguito, nonché un prestigio unico, dovuto a quella straordinaria formazione che fu il "Grande Torino", vincitore di ben 5 titoli nazionali consecutivi ed autore di un gioco mai più rivisto sui campi italici.

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