news

Bologna-Roma, l’amarcord

Redazione TuttoBolognaWeb

Il 2 novembre 1941 la Roma espugnò il campo del Bologna vincendo per 2-1 grazie alle reti dei centrocampisti Aldo Donati (55') e Naim Krieziu (82'), mentre per i padroni di casa ci fu il provvisorio pareggio di Piero Andreoli (79'). Il colmo è che l'autore del primo gol dei giallorossi fu...un bolognese! Donati, infatti, era nativo di Budrio ed aveva militato con i rossoblù dal 1929 al 1937, conquistando due Scudetti (1935-1936 e 1936-1937), due Coppe Mitropa (1932 e 1934), collezionando 62 presenze.

Sarà con i capitolini la parte migliore della sua carriera (1937-1943), con 139 gare disputate e la convocazione in Nazionale per i Mondiali francesi del 1938, durante i quali, però, non scenderà mai in campo. Dopo una breve parentesi post-bellica all'Inter (1945-1946) con due presenze, si ritirerà dall'attività agonistica e andrà a vivere nella Capitale, ove morirà purtroppo a causa di un pirata della strada il 3 novembre 1984.

Rimanendo in tema di date, il 7 giugno 1942 è una data rimasta scolpita nel cuore della tifoseria giallorossa poiché la squadra amata vinse il suo primo titolo nazionale della storia: con la vittoria per 2-0 a Livorno contro gli amaranto toscani, con reti degli attaccanti Miguel Angel Pantò (24') e Amadeo Amadei (81'), venne spezzata l'egemonia delle squadre settentrionali, rappresentata soprattutto da Juventus, Inter e, in misura minore, anche dal Milan, alle quali si aggiungevano anche Pro Vercelli, Genoa e Bologna.

Di quella cavalcata trionfale della Roma vanno ricordati grandi risultati come la vittoria sulla Lazio nel derby dell'andata per 2-1, avvenuta l'11 gennaio del 1942 grazie ad Amadei (17') e all'autorete del difensore italo-uruguaiano Maximiliano Faotto dopo il 90' (per i biancocelesti pareggerà momentaneamente il grande Silvio Piola al 26'). A seguire, i successi sul Venezia (0-1 corsaro firmato da Amadei) e sulla Juventus per 2-0 (Krieziu al 16' e Pantò al 52'), nonché le goleade sul Napoli, con un perentorio 5-1 firmato da Amadei (42', 85' e 88'), dai centrocampisti Luigi Di Pasquale (13') e Aristide Coscia (20' su rigore), sulla Liguria per 7-0 e sull'Ambrosiana-Inter per 6-0. L'allenatore era l'ungherese Alfréd Schaffer, che aveva guidato la Nazionale del suo paese alla finalissima del 1938 contro l'Italia e che come calciatore era stato uno dei più grandi talenti espressi dalla scuola magiara: morì il 30 agosto del 1945, probabilmente a causa di un infarto.

Potresti esserti perso