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Bologna-Napoli, l’amarcord

Redazione TuttoBolognaWeb

Il 5 maggio del 1974 Bologna e Napoli si incontrarono alla ventottesima giornata del Campionato di Serie A e la partita finì 2-2. Essa merita una menzione speciale, al di là del risultato, perché segnò il crocevia di due grandi campioni che si sarebbero successivamente incontrati...a maglie invertite!

Per i rossoblù emiliani, infatti, andarono a segno il bomber Giuseppe Savoldi (al 22' su calcio rigore) e Roberto Vieri (al 50', anch'egli attaccante, padre dell'altrettanto famoso Christian). Per gli ospiti campani risposero le punte brasiliane Sergio Clerici (al 20') e Faustinho Jarbas (al 76').

Giunto a Bologna dall'Atalanta (nativo di Gorlago, provincia di Bergamo), Giuseppe Savoldi aveva fatto il suo esordio nella massima serie nella stagione 1965-1966 nella gara del 5 settembre contro la Fiorentina (1-1). Il suo approdo ufficiale sotto le Due Torri avviene nell'estate del 1968, trovando subito un ambiente favorevole, che gli permetterà di conquistare due Coppe Italia (1970 e 1974) ed una Coppa di Lega Italo-Inglese (1970), nonché la classifica marcatori con ben 17 gol (1972-1973, pari merito con Gianni Rivera del Milan e Graziano Pulici del Torino).

La sua cessione nel luglio del 1975 per l'astronomica cifra di due miliardi di lire, includenti un miliardo e quattrocento milioni in cassa più Clerici e metà del cartellino di Rampanti, rappresentò una delle operazioni più onerose nella storia del calciomercato italiano: in terra partenopea vincerà ancora un'altra Coppa Italia (1976) ed un'altra Coppa di Lega Italo-Inglese, oltre alla soddisfazione di segnare 77 reti totali con la maglia azzurra (con il Bologna saranno, dopo il suo ritorno, 97).

Clerici, dal canto suo, aveva già giocato con la casacca rossoblù nell'annata 1967-1968 con 22 gare disputate e 4 gol, per cui si trattò di un ritorno, anche se per due sole stagioni (dal 1975 al 1977), nelle quali collezionerà 53 presenze e 15 reti.

Anche per quanto riguarda gli allenatori si trattò di un incrocio di ex: a guidare gli emiliani c'era, infatti, Bruno Pesaola, che da giocatore aveva militato in azzurro dal 1952 al 1960, con 240 gare e 27 gol, conquistando la Coppa Italia alla sua prima esperienza come "coach" nel 1963.

Dall'altra parte il brasiliano Luìs Vinìcio, che a Bologna era stato dal 1960 al 1962 (47 volte in campo e 17 segnature), per poi passare al Lanerossi Vicenza (al suo posto verrà il grande Harald Nielsen).

Nella stagione 1973-1974 i petroniani arrivarono noni vincendo la Coppa Italia ai rigori contro il Palermo, mentre i napoletani giunsero terzi, lo Scudetto andò per la prima volta alla Lazio, trascinata dalle 24 reti del grande Giorgio "Long John" Chinaglia.

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