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Bologna-Milan: l’amarcord

di Amos Segal Scorrete le schede in alto

Redazione TuttoBolognaWeb

Sabato sera due squadre dal grande prestigio scenderanno in campo per disputare la penultima giornata del campionato di Serie A in un match che ci auguriamo dia grande spettacolo, a cominciare dal tifo, che mai è mancato sugli spalti in occasioni come queste.

La vittoria contro i rossoneri meneghini manca dal lontano 10 marzo 2002, quando Salvatore Fresi e Julio Cruz fissarono il risultato sul 2-0, ma come dimenticare anche il 3-0 firmato da una bellissima doppietta di Roberto Baggio e rete di Davide Fontolan.

La banda di Donardoni è chiamata a regalare novanta minuti di gioie e soddisfazioni in quest'ultima partita tra le mura amiche, per un pubblico che, anche nei momenti più bui, non ha mai smesso di sostenere ed incitare i propri beniamini.

Quindi auspichiamo tutti che il Bologna saluti il proprio pubblico e la propria stagione nel suo Stadio nel migliore dei modi.

2013/2014 - La clamorosa rimonta e la traversa di Alino

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Il 25 settembre 2013 Bologna e Milan scendono in campo al "Dall'Ara" per disputare la quinta giornata: i rossoblù di Pioli devono riscattarsi dalla sconfitta interna patita dal Torino (1-2), stessa situazione e stesso risultato anche per i rossoneri di Allegri.

Al 12', dopo un tentativo al 4' di Diamanti sventato senza problemi da Abbiati, i rossoneri passano in vantaggio grazie a Fabio Poli, smarcato da un perfetto assist di Robinho con la difesa bolognese disattenta: Morleo arriva sul giocatore del Milan in ritardo e quindi egli ne approfitta scoccando un diagonale rasoterra che batte Curci. Al 25' gli ospiti avrebbero la possibilità di raddoppiare con Matri, che viene dalla felice esperienza bianconera condita da due scudetti, ma spreca il passaggio perfetto di Birsa calciando alto a pochi passi dalla porta; precedentemente, ci aveva provato di testa su azione partita da calcio d'angolo, ma senza risultati.

Al 32' il Bologna pareggia grazie a Laxalt che, servito a dovere da Diamanti, scatta ed infila Abbiati senza che nessuno riesca a fermare la sua corsa: è il gol che bagna il suo esordio.

Al 42' Curci fa un doppio miracolo che strappa letteralmente gli applausi dalle mani dei tifosi rossoblù presenti allo Stadio: sul primo tentativo di Robinho, a tu per tu con il portiere avversario, riesce a respingere di destro, mentre sulla conseguente ribattuta a rete di Birsa, salva la situazione con il sinistro; un duplice intervento che profuma di prodezza.

Dopo un primo tempo veramente combattuto, le due squadre tornano in campo per disputare la ripresa e, dopo che Matri s'è divorato una splendida occasione al 48', arriva il raddoppio dei padroni di casa ancora con Laxalt che al 51' svetta e colpisce di testa su un cross magnificamente pennellato dal sinistro di Diamanti.

Dieci minuti dopo il 2-1 arriva il tris siglato da Cristaldo, che su cross servito dallo scatenato Diamanti si inginocchia ed incorna la sfera insaccando alle spalle di Abbiati.

Al 68', dopo che il Bologna reclama un rigore per fallo di Constant su Christodoulopoulos, arriva la traversa piena colpita di Matri con un'inzuccata su corner (68') e poi il secondo gol del Milan ad opera di Robinho, che raccoglie una respinta della difesa su conclusione ravvicinata di Niang (87').

Nell'intermezzo tra le due azioni del Milan, due buone occasioni per il Bologna: la prima al 70' con Cristaldo che tira alto da buona posizione e al 75' con Perez, che vede la sua conclusione deviata in angolo da Abbiati.

Quando oramai sembra comunque fatta per i petroniani, arriva la doccia fredda: al 91' il Milan riesce clamorosamente a pareggiare con Abate, lesto ad insaccare a porta sguarnita dopo che Curci aveva respinto un colpo di testa di Niang e la palla aveva vagato pericolosamente in area.

Tuttavia il Bologna non ci sta a perdere tre punti preziosi e al 94' è Diamanti che fa correre brividi sulle schiene di tutti i tifosi presenti con un sinistro che, partendo da fuori area, scheggia la traversa con Abbiati battutissimo.

2012/2013 - La tripletta del 'Pazzo'

 Milan's midfielder Riccardo Montolivo (left) contrasts Bologna's forward Alessandro Diamanti (right) during the italian serie A soccer match Bologna-Milan at Dall'Ara stadium, Bologna, 1 september 2012. ANSA/ ELISABETTA BARACCHI
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Nella serata del 1° settembre 2012 si disputa al "Dall'Ara" la seconda giornata del Campionato di Serie A, con il Bologna che ha esordito perdendo a Verona con il Chievo per 2-0, mentre il Milan ha subito una sconfitta di misura (0-1) con la Sampdoria tra le mura amiche.

La partita si preannuncia combattuta, come vuole la tradizione di due grandi squadre come quella petroniana e quella meneghina, così al 14' Kevin-Prince Boateng batte un punizione da poco fuori area con Agliardi che si allunga e la devìa in calcio d'angolo. Il gol è nell'aria, ma arriva un minuto dopo in maniera beffarda con l'arbitro Tagliavento che concede un rigore ai rossoneri alquanto dubbio, ammonendo Cherubin per fallo su Pazzini, mentre era stato l'attaccante a commetterlo inizialmente. Sul dischetto va lo stesso numero 11 e segna con un diagonale rasoterra che finisce nell'angolino, nonostante il portiere del Bologna intuisca.

I padroni di casa non ci stanno e provano a reagire con Diamanti al 25', che dopo essere scattato in affondo contro la retroguardia avversaria, tira forte di sinistro da fuori, con la palla che però finisce alta sopra la traversa. Due minuti dopo è il Milan a farsi vedere con un colpo di Pazzini in area su corner battuto da El Shaarawy, ma Agliardi non si fa sorprendere e blocca con sicurezza.

Al 31' De Carvalho viene atterrato vicino all'area di rigore, ma Tagliavento concede il vantaggio e la palla finisce a Taider che però spreca l'ottima chance calciando alto, dieci minuti dopo arriva il pareggio dei rossoblù di Pioli, grazie al solito scatentato Diamanti che viene atterrato da Nocerino in area, procurandosi così il rigore che trasforma impeccabilmente con un sinistro potente che spiazza Abbiati. Durante il minuto di recupero, su corner battuto da De Sciglio, Boateng tenta la conclusione a rete ma manca il bersaglio.

Si riparte nella ripresa e, al 54', c'è un ottimo passaggio di Moscardelli per Guarente il cui sinistro sibila di pochissimo a lato, due minuti dopo è Boateng a tentare nuovamente il tiro, ricevendo palla e girandosi, ma il suo sinistro si perde di poco a lato. Al 60' ci prova Nocerino imbeccato in area, ma la provvidenziale uscita di Agliardi sventa il pericolo, così come poco dopo ci prova ancora su azione partita da angolo, ma ancora una volta non ha fortuna.

Al 66' il Bologna si fa vedere in avanti con un bel tiro di Motta finito fuori di poco, ma al 77' arriva il raddoppio rossonero ancora con "il Pazzo" che sfrutta un'indecisione di Agliardi su cross deviato di Antonini e infila la porta, ripetendosi poi all'85' con un leggero colpo di tacco a deviare una conclusione di Nocerino da fuori area.

Il Bologna tenterà invano di recuperare con i neo-acquisti Gabbiadini e Gilardino, ma inutilmente, la tripletta di Pazzini segnerà indelebilmente la gara e porterà i tre punti alla squadra allenata da Allegri, mentre i ragazzi di Pioli si rifaranno vincendo per 3-2 in casa della Roma grazie anche alla splendida doppietta proprio del "Gila", che firmerà sotto le Due Torri una delle sue stagioni più belle.

2011/2012 - Il discusso arbitraggio di Rocchi

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L'11 dicembre 2011 si disputa la quindicesima giornata del massima serie, con il Bologna padrone di casa reduce dalla vittoria interna per 1-0 sul Siena, mentre il Milan Campione d'Italia in carica ed ospite ha vinto 2-0 a Genova contro il Grifone.

I rossoneri, trascinati dal formidabile cannoniere Zlatan Ibrahimovic, hanno voglia di imporsi e al 3' c'è subito un'occasionissima per lo svedese-slavo che con una magistrale punizione calciata di potenza fa tremare la traversa della porta difesa da Gillet: sembrerebbe il copione già scritto di una gara segnata, ma invece i rossoblù, al 10', si portano in vantaggio con Marco Di Vaio, abile a raccogliere palla da un lungo lancia eludendo il fuorigioco e scavalcando poi l'uscente Amelia con un pallonetto vincente, finendo a terra poi per il contrasto con l'estremo difensore avversario e rialzandosi per esultare insieme al suo pubblico; un gesto da vero condottiero, entrato di diritto nel cuore della tifoseria bolognese.

La squadra di Allegri, però, non si perde d'animo e, al 16', pareggia con una gran conclusione di Seedorf che, ricevuta la sfera da Boateng con un preciso passaggio, lascia partire un destro che gonfia la rete: tutto questo preannuncia una sfida ad alta intensità agonistica.

Al 22' è il Bologna a presentarsi nell'area di rigore rossonera, con Diamanti che allunga per Ramirez, il quale la perde nel contrasto con la difesa avversaria; nel batti e ribatti, però, il pallone finisce a Di Vaio che conclude da pochi passi mancando però la porta.

Al 35' Abate, che alcuni minuti prima aveva sprecato un'ottima chance davanti a Gillet, serve Aquilani in area e solo l'intervento deciso di Raggi sventa il pericolo.

Al 45', invece, decisione scandalosa dell'arbitro fiorentino Rocchi che non sanzione un tocco di Seedorf  in piena area di rigore su punizione di Diamanti e, anzi, ammonisce Kone per proteste: tutti gridano giustamente al torto.

Riparte la gara e subito al 47' c'è un'emozionante tiro di Marco Di Vaio: un tiro a giro dalla sinistra che finisce sul palo con deviazione di Amelia, imitato successivamente da Diamanti, il cui sinistro manda la sfera di poco fuori a lato.

La partita sembra aver perso un po' del suo smalto ma al 70' arriva la svolta con il rigore concesso ad Ibrahimovic per un fallo subito da Raggi: dal dischetto il bomber di Malmoe non sbaglia e, con un tiro preciso e centrale, riporta i suoi in vantaggio. Sembra fatta? Invece no! Al 72' Diamanti pareggia subito i conti prendendo palla, bevendosi un difensore avversario e calciando di sinistro verso la porta difesa da Amelia, che non trattiene e lascia scorrere la palla verso la rete: è di nuovo pari.

All'82 Abate, servito da "Ibra", lascia partire un bel traversone, ma non c'è nessuno a raccogliere e Crespo quindi può allontanare il pericolo, mentre dopo cinque minuti di recupero Rocchi fischia la fine e sancisce un pari tutto sommato giusto, con i rossoneri di Allegri a rimpiangere i tre punti persi insieme ad un Ibrahimovic costantemente "beccato" dalla bolgia del "Dall'Ara".

2010/2011 - Le magie di Ibra

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Il 12 dicembre 2010, a mezzogiorno e mezzo, Bologna e Milan scendono in campo per la sedicesima giornata del Campionato di Serie A, entrambe reduci da successi importanti: i felsinei sul campo del Cesena per 2-0, i rossoneri meneghini per 3-0 in casa sul Brescia.

I padroni di casa partono bene e al 4' Gaston Ramirez si inventa un sinistro potente dai 25 metri che impegna severamente Abbiati.

Ma al 9' è il Milan a passare grazie ad un lancio perfetto di Zlatan Ibrahimovic che pesca Boateng in piena area, zampata felina e Viviano è battuto. Al 18' è Pirlo a provare con una delle sue punizioni, ma la palla finisce alta di poco.

Al 35', dopo una serie di azioni sfumate da una parte e dall'altra, arriva il secondo gol del Milan grazie a Robinho che, assistito a dovere da Boateng, scatta e entra in area infilando Viviano. Due minuti dopo il brasiliano serve "Ibra" in area, ma il portiere del Bologna stavolta esce tempestivamente e sventa con i piedi la minaccia del tiro dello svedese, mentre in pieno recupero è Zambrotta, dopo aver preso palla da una respinta di Viviano su Robinho servito da Pirlo, a colpire la traversa.

Ricomincia la gara e al 52' è Ibrahimovic a scaldare nuovamente i guanti di Viviano con una pericolosa conclusione da poco fuori area, mentre al 56' Ramirez non approfitta dell'errore di Abbiati che si avventa in dribbling su Meggiorini: la conclusione dell'uruguaiano finisce sull'esterno della rete.

Al 60' arriva il definitivo tris firmato dall'onnipresente Ibrahimovic il quale, sfruttando un perfetto lancio di Pirlo, resiste alla pressione di Britos e conclude imparabilmente da vero bomber qual è.

Al 73' ci prova il Bologna con Meggiorini che colpisce di testa su un cross chiamando così in causa Abbiati che non fallisce l'intervento e devìa in corner. Cinque minuti dopo il Bologna potrebbe accorciare poichè Rocchi assegna giustamente un rigore ai padroni di casa per un fallo ingenuo di Seedorf su Di Vaio: dagli undici metri il capitano però fallisce l'occasionissima facendosi respingere il tiro da Abbiati.

All'84' tenta Britos su calcio d'angolo battuto da Meggiorini, ma la sua conclusione di testa finisce fuori di poco e poi il triplice fischio finale del direttore di gara sancisce la fine della partita, con un Milan lanciatissimo, che vincerà lo Scudetto ed un Bologna che riuscirà, nonostante un finale di stagione un po' molle, a salvarsi.

2009/2010 - Un pareggio importante per la salvezza

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Il 7 febbraio del 2010 petroniani e meneghini scendono in campo per disputare la ventitreesima giornata della massima serie nazionale, con entrambe le squadre reduci da un pari fuori a casa (1-1) rispettivamente a Verona con il Chievo e a Livorno.  Il Bologna è in piena corsa salvezza, mentre i rossoneri corrono per lo Scudetto.

Al 5' Pirlo tenta di sbloccare la partita con una punizione delle sue ma Colombo riesce a bloccare senza patemi. Le due squadre si studiano attentamente per cercare il punto debole e colpire.

Al 30' il Bologna ha la prima palla gol con Marco Di Vaio che, lanciato da Guana, conclude forte trovando però Dida attento tra i pali, con presa in due tempi.

Al 39' è ancora Pirlo che ci prova con un tiro dalla distanza che finisce alto sopra la traversa, mentre un minuto dopo impegna ancora Colombo che riesce a mandare la sfera in angolo.

Il secondo tempo, come il primo, non offre granché, almeno fino al 56' quando Ronaldinho, su corner battuto da Seedorf, colpisce di destro al volo scheggiando la traversa e facendo correre brividi sulle schiene dei tifosi presenti. Al 59' è Borriello che tenta con un piatto sinistro, ma Colombo è vigile e blocca. Dieci minuti dopo è l'olandese Huntelaar che, servito da Pirlo, conclude trovando però il portiere del Bologna sulla sua strada. Al 77' è Mancini ad avere un'altra bella chance, grazie alla sponda di Borriello su servizio del solito Pirlo, ma non riesce a concludere a pochi passi dalla porta e, anzi, colpisce il malcapitato Colombo che riesce comunque a salvare ancora un Bologna che in avanti non ha ancora concretizzato.

A due minuti dal termine ancora Borriello prova a segnare, ma la sua conclusione peraltro non molto forte, è centrale e viene quindi neutralizzata dall'estremo difensore avversario senza problemi.

Al 91' il Milan centra la seconda traversa del match con Ambrosini che, su cross di Mancini, svetta e colpisce di testa con Colombo che riesce a raccogliere e bloccare la palla dopo la ribattuta del legno. Alla fine, è un punto guadagnato per il Bologna di Colomba e due persi per i rossoneri di Leonardo.

2008/2009 - Il poker rossonero

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Il 25 gennaio del 2009 si gioca la ventesima giornata del Campionato di Serie A, prima di ritorno, con Bologna e Milan che scendono in campo determinate: gli emiliani sono reduci dalla vittoria di Catania per 2-1, mentre i lombardi hanno battuto in casa la Fiorentina per 1-0.

Gli ospiti partono forte e già nei primi minuti hanno un'ottima occasione con Seedorf che, smarcato con un bellissimo passaggio da Kakà in seguito ad una triangolazione con Pato, conclude alto sopra la traversa. Al 9' la prima svolta della gara, con Christian Amoroso che scatta ed entra in area di rigore finendo in mezzo a Maldini e Senderos e cadendo a terra: l'arbitro Tagliavento non ha dubbi e fischia la massima punizione, che Di Vaio non sbaglia sparando una bordata che spiazza Abbiati.

Però non passano neanche cinque minuti e i rossoneri pareggiano grazie a Seedorf che, anticipando Terzi, ribadisce a rete un tiro di Kakà respinto da Antonioli.

Che sia la giornata dei rigori, lo si intuisce tre minuti dopo, al 16', quando ne viene concesso uno per fallo (ancora più dubbio di quello commesso da Maldini contro Amoroso) di Bombardini su Zambrotta: dal dischetto batte Kakà che segna imparabilmente e porta in vantaggio la sua squadra.

Il Bologna tenta di raddrizzare la gara con il suo bomber Di Vaio, ma l'uscita di Abbiati sventa il pericolo e, se le disgrazie non vengono da sole, al 40' arriva un altro episodio chiave quando Mudingayi si fa espellere per un fallo su Pato lanciato a rete: secondo giallo e quindi rosso per il mediano rossoblù, che lascia in 10 la sua compagine proprio nel momento peggiore.

Al 43', poi, arriva la terza ciliegina con una sassata da fuori area di Kakà dopo un bel suggerimento di tacco di Pato.

Inizia il secondo tempo con il tentativo ancora di Kakà, che conclude debolmente a rete su invito di Seedorf, ma Moras prima e Valiani dopo sventano il pericolo. Risponde il Bologna con Di Vaio, che in area si gira e tira forte, trovando però un Abbiati prontissimo a respingere.

Al 59' il "Diavolo" cala il poker definitivo con Beckham, alla sua prima segnatura in Italia:

pescato in area da Seedorf, il nazionale inglese venuto dal campionato statunitense, conclude di forza nella porta difesa da Antonioli. Kakà prova ad imitarlo, ma il suo sinistro viene respinto con i piedi dall'estremo difensore rossoblù, mentre Di Vaio tenta ancora di raddrizzare la gara con un bel destro a girare: il cannoniere del Bologna è il migliore dei suoi in una giornata ove la squadra è quasi interamente affondata sotto le incursioni rossonere.

L'ultimo tentativo è di Filippo Inzaghi, ma l'uscita di Antonioli ferma tutto, prima che l'arbitro Tagliavento metta la parola fine all'incontro con il consueto triplice fischio.