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Bologna-Milan: i migliori e i peggiori

I sorrisi di Maietta, il giro di curva di Saputo, le definizioni di Galliani, l'eleganza della nuova maglia e Doveri: ecco il meglio e il peggio di Bologna-Milan

Franco Cervellati

I MIGLIORI

I TIFOSI ROSSOBLU – Splendidi e commoventi i mega-striscioni della curva e del Centro Bologna Clubs. Un clima da sogno che qualcuno purtroppo ha rovinato.

JOEY SAPUTO – Il suo giro di curva sembrava non finisse mai. È uscito dallo stadio con qualche decina di sciarpe e gadgets rossoblu da mettere nella bacheca personale. Col nuovo campionato cominci anche a vedere di persona il Bologna vincere!

MIMMO MAIETTA – A dieci minuti dalla fine abbandona la tribuna e mentre si incammina all’uscita vive il suo trionfo personale: sorride a tutti, stringe mani, saluta la folla; sembrava Kobe Bryant il giorno del suo addio. Di Mitico ce n’è uno solo, ma Mimmo è quello che ci si avvicina di più.

ANGELO DA COSTA – “Grande professionista, grande uomo” ha detto Donadoni a fine match. Aggiungo “grande portiere”. Meriterebbe un ruolo da titolare, spero ardentemente che rimanga a Bologna anche come vice-Mirante. Ripeto quanto già scritto: una coppia di portieri così non ce l’ha nessuno, nemmeno la Juventus.

ADRIANO GALLIANI – Ha sfoderato la più bella definizione tecnico-tattica del suo Milan attuale: “gioca da schifo”. Giudizio confermato in pieno dalla partita del Dall’Ara.

LA NUOVA MAGLIA - Bellissima, senza tante striscette bianche e gialle. Puro rossoblù. E la consegna al capitano da parte della figlia del Campione del Mondo Schiavio è stata da brivido.

 

 I PEGGIORI

L’ARBITRO DOVERI – Troppo facile: pessimo. Subito nega al Bologna un rigore enorme, poi punisce l’ingenuità di Diawara con il primo giallo e gli affibbia subito dopo il secondo con grande severità per un contrasto di gioco, quando di solito al calciatore già sanzionato si concede almeno un’altra chance, specie dopo 12 minuti. E poi la statistica non l’aiuta: con lui il Milan ha vinto 8 volte su 9, più un pareggio. Quest’anno, poi, una macchina: 4 su 4. Donadoni è un signore definendolo “portafortuna”. A me venivano altri termini.

IL MILAN – Squadra orrenda, presuntuosa e fighetta. Gli “Olè” di scherno urlati dai 25.000 del Dall’Ara risuoneranno certamente ancora nelle orecchie di tutti, giocatori e dirigenti.

GLI ASSISTENTI DI DOVERI – Sono sempre più convinto che sei arbitri in campo (tutti da pagare con i soldi della Federazione, che dovrebbe spenderli in ben altro modo) non servano a un accidente se non vedono un rigore come quello su Floccari.

LUIZ ADRIANO – Odiosa la sua ostentata esultanza verso la curva del Bologna dopo il rigore.

DOVERI E I SUOI COLLABORATORI – Hanno rovinato una bellissima serata di festa.

CHRISTIAN BROCCHI – Come si fa a dichiarare che il Milan oggi era in difficoltà perché il Bologna si è chiuso nella propria area????? Ma se a tratti sembravano in 10 i rossoneri!