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Bologna, la difesa sale in cattedra: reparto arretrato chiave dei successi rossoblù?

Non solo l'attacco, anche la difesa offre ampie garanzie a mister Donadoni.

Redazione TuttoBolognaWeb

La cura Donadoni ha ridato linfa al Bologna, ora ottavo in classifica a quattro lunghezze dal settimo posto occupato dal Sassuolo. Decisivi nella cavalcata rossoblù i vari Giaccherini, Destro, Diawara e Donsah. Non sono però solo loro le chiavi dei recenti successi dei felsinei. Spicca infatti la solidità difensiva della squadra di Donadoni: sono appena 7 le reti subìte negli ultimi due mesi dalla formazione emiliana.

APPROCCIO DA GRANDE – Il Bologna concede pochissimo agli avversari, soprattutto nei primi 45 minuti di gara. In questa stagione la porta difesa da Mirante non è mai stata violata nel quarto d’ora iniziale. Considerando solo i primi tempi, l’estremo difensore campano e il collega Da Costa possono vantare un’imbattibilità di addirittura 405 minuti.

MBAYE O ROSSETTINI, IL RISULTATO NON CAMBIA – Nelle prime uscite dell’era Donadoni, il tecnico si era affidato a Rossettini e Masina sulle fasce, ora, in attesa di Zuniga, si stanno ritagliando preziosi minuti in campo anche i vari Mbaye, Morleo e Constant. Al centro la certezza è capitan Gastaldello, gli altri invece si alternano spesso. Quando chiamati in causa Maietta, in ascesa nelle ultime uscite, ma anche il greco Oikonomou hanno sempre protetto con efficacia la porta rossoblù.

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