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Bologna-Juve, la sfida delle polemiche

Le partite più discusse

Redazione TuttoBolognaWeb

Bologna-Juve non è una partita come le altre, anzi, per i tifosi rossoblù è la più sentita soprattutto per la lunga storia di dubbi episodi arbitrali che spesso hanno condizionato i match contro la Vecchia Signora.

Detto che il Bologna non vince dal 1998, negli ultimi 13 anni le direzioni di gara spesso e volentieri hanno influito sul risultato finale. Quasi tutti gli episodi più clamorosi sono accaduti al Dall'Ara. Chi si ricorda i 6 minuti di recupero concessi da Paparesta nel 2003 che portarono al pareggio di Camoranesi? Era il Bologn-Juve di Guidolin e di quella sostituzione di Signori con Locatelli.

Come dimenticare la punizione fischiata a favore di Ibra dall'arbitro Pieri per via di una presunta trattenuta di Capuano. Fischiata al contrario semmai, il fallo era dell'attaccante. Mancavano tre mintui alla fine e dal limite Nedved trafisse Pagliuca. Col senno di poi quel punto perso costò la Serie A. Non è mica finita qui. Nella stagione post Calciopoli, quella in cui la Juve era in B e i tifosi del Bologna pensavano finalmente ad una direzione di gara ineccepibile, arriva il gol fantasma di Zalayeta con annesso stop di braccio. La carrellata di episodi a Bologna si conclude poi con il tuffo di Krasic, De Marco si fa ingannare e fischia il rigore. Per fortuna Viviano para…

Ma forse l'episodio che fa più discutere porta la data 5 ottobre 2013. L'arbitro è sempre Paparesta ma si gioca a Torino. La partita è ferma sul risultato di uno a uno per via dei gol di Juliano e di Signori (su rigore). Ad un certo punto Zambrotta entra in area e cade da solo. I giocatori del Bologna vedono tutto e chiedono al bianconero di dire all'arbitro che il fallo non c'è stato, Zambrotta sta per farlo ma arriva Nedved a bloccarlo. Sostanzialmente gli tappa la bocca. Paparesta dunque non cambia la decisione e Trezeguet trasforma il penalty.