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Bologna-Empoli, l’amarcord

di Amos Segal

Redazione TuttoBolognaWeb

Questa domenica, alle 15:00, Bologna ed Empoli si affronteranno nella sedicesima giornata del campionato di Serie A, con i padroni di casa che devono assolutamente rifarsi dell'immeritata sconfitta di Udine, maturata beffardamente negli ultimi secondi e gli ospiti che si trovano al quart'ultimo posto, a soli due punti dalla zona retrocessione.

La società azzurra deriva dall'unione di Football Club Empoli ed Unione Sportiva Empolese nell'estate del 1920, dalla quale nasce appunto l'Empoli Football Club, denominazione che subirà alcune modifiche nel corso delle epoche, per poi tornare ad essere definitiva nel 1944.

Lo stadio dove disputa le partite, inaugurato il 12 settembre del 1985, è intitolato a Carlo Castellani, calciatore simbolo detentore di due record importanti: il maggior numero di reti segnate nel corso della sua militanza, ben 61 nei periodi 1926-1930 e 1934-1939, nonché una cinquina realizzata nel corso contro il San Giorgio Pistoia, terminata con un rocambolesco 8-5 in favore della squadra.

Castellani, è doveroso menzionarlo, fu una vittima della follia nazista in quanto, sospettato di far parte della Resistenza, fu arrestato arbitrariamente al suo paese, Montelupo Fiorentino, e da lì portato prima a Firenze e poi nel campo di sterminio di Mauthausen, in Austria, ove morì l'11 agosto del 1944, colpito dalla dissenteria.

Suo figlio Franco, ora un pensionato di 77 anni, oltre ad aver fatto rendere giustizia al padre, segue la squadra della sua città portando avanti la fede di famiglia.

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