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Bologna-Chievo, l’amarcord

di Amos Segal

Redazione TuttoBolognaWeb

Domenica alle 15:00 andrà in scena una delle sfide più significative per la piazza rossoblù, quella contro il Chievo Verona.

Nato nel 1929, il club soprannominato "Squadra della diga" gioca in Serie A dal 2002, fatta eccezione per la sola stagione 2007-2008 disputata in B e segnata dal pronto ritorno nella massima categoria nazionale grazie alle 22 reti della bandiera Sergio Pellissier, attaccante valdostano dalla classe cristallina e dal gran fiuto del gol.

Sullo stemma societario compare l'effigie di Cangrande I Della Scala (1291-1329), signore e condottiero di Verona, ritratto a cavallo con la lancia in resta; vincitore di tantissime battaglie e coraggioso negli scontri (per quanto magnanimo con i nemici sconfitti), di lui il poeta Niccolò De Rossi disse: "Egli sarà Re d'Italia, entro un anno". Sfortunatamente, solo la prematura morte impedirono questo sogno ma, sulle maglie dei giocatori, pare un augurio di conquiste future.

Il Bologna, dal canto suo, ha visto nelle gare contro il Chievo alcuni dei suoi momenti più decisivi: dal leggendario 1-0 siglato da Bresciani nel 1996 che sancì la seconda promozione in A dei petroniani agli scontri diretti per la promozione in B nell'annata 2007-2008 (4-0 in casa e 1-1 a Verona), fino allo 0-0 del 24 maggio 2009, quando una rete di Milito a Torino (all'epoca in forza al Genoa) permise agli emiliani di salvarsi ad una giornata dal termine. Ma la storia tanti altri episodi, alcuni esaltanti ed altri amari.

Vittoriosi domenica scorsa contro il Sassuolo grazie al gol di Destro (su assist del prezioso Dzemaili), i ragazzi di Donadoni sono chiamati a ripetersi davanti al proprio pubblico, mentre i clivensi hanno travolto 4-0 l'Empoli pericolante al quart'ultimo posto: i presupposti per un incontro ad alti livelli ci sono tutti, toccherà alla truppa felsinea regalare ai tifosi sorrisi ed emozioni.

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