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Bologna battuto dallo Schalke, Destro ancora indietro ma qualche buon segnale c’è

Un gol di Pekpetey nel finale regala il successo ai tedeschi, un Bologna timido nel primo tempo ha reagito nella ripresa grazie al solito Brienza. Ancora lontano dalla miglior condizione Destro.

Manuel Minguzzi

Seconda sconfitta consecutiva per il Bologna, ma i rossoblù sono ancora una volta riusciti a fare partita pari contro una formazione nettamente più quotata. Divario più ampio nel primo tempo quando lo Schalke ha trovato il vantaggio con Di Santo, indecisione del duo Masina-Gastaldello, e amministrato con più idee e qualità il pallone. Il Bologna ha pensato a difendersi riuscendo a trovare poco o nulla davanti. Ha giocato Destro per 66 minuti, ha lottato, ma manca ancora esplosività e condizione, come normale che sia. Tra i migliori dei rossoblù sicuramente Simone Verdi, ottimo sia come esterno offensivo che come punta, un ottimo acquisto in un reparto che si dimostra ancora povero di gol. In mediana, Pulgar in regia ha retto l'urto, più in difficoltà le mezze ali con Donsah ancora indietro di gamba e Rizzo forse più adatto a giocare esterno alto. Ne viene fuoti un Bologna volitivo ma molto impreciso.

Meglio nella ripresa quando entrano le riserve di entrambe le squadre e i valori si appiattiscono. L'ingresso di Brienza e Di Francesco fornisce al Bologna velocità e qualità, anche Verdi ne beneficia essendo più nel vivo del gioco. Infatti arriva il pareggio grazie ad una bella palla recuperata da Krejci e un ottimo servizio in profondità di Pulgar. Brienza ha poi infilato con un diagonale perfetto il portiere avversario. Proprio in quel frangente il Bologna sembra in grado di poter fare anche il secondo, ma una distrazione in mediana di Krejci e Nagy consente allo Schalke di arrivare in porta con Pekpetey che sigla il definitivo due a uno. Bene si è mosso Nagy, buona tecnica e buone idee, ma l'ungherese dovrà mettere su massa muscolare se in fase di non possesso palla non vorrà diventare un punto debole. Più in difficoltà Krejci che ha faticato a trovare ritmo e campo. Si è comportata discretamente anche la difesa, sia con gli interpreti del primo tempo (Krafth, Gasta, Maietta e Masina) sia con quelli della ripresa Rossettini, Oiko e Cherubin, più in difficoltà Archimede Morleo. Le sensazioni dunque sono ancora buone, manca il terminale offensivo, e in questo caso Mattia Destro ha a disposizione 17 giorni per recuperare una forma accettabile. Ma il fatto che abbia giocato oggi dimostra come le possibilità di averlo alla prima di campionato siano in crescendo. Altra sconfitta, ma l'ossatura di squadra è buona, se dal mercato arrivassero le ultime due pedine avremmo di fronte una squadra da salvezza più che tranquilla.