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Bologna-Atalanta, l’amarcord

Redazione TuttoBolognaWeb

Il primo incontro ufficiale nella massima serie avvenne il 26 settembre 1937, alla terza giornata del campionato 1937-1938 e vide la vittoria dei rossoblù campioni d'Italia per 2-1 con le reti di Andreolo e Reguzzoni, mentre per gli ospiti andò a segno Savio.

Gli orobici erano una neo-promossa e disputarono un campionato per niente brillante, caratterizzato da sole 4 vittorie, 8 pareggi e ben 18 sconfitte, tra cui dei sonori rovesci rimediati contro la Lazio (4-0 a Roma), la Juventus (5-0 a Torino) e la Fiorentina (4-0 a Firenze). In Coppa Italia raggiunsero i quarti di finale, per finire travolti ancora dalla "Vecchia Signora" nel capoluogo piemontese (nonché prima capitale d'Italia) con un tennistico 6-0.

Di quella squadra possiamo citare i centrocampisti Giuseppe Saccone, che si distinse più per le sue qualità di pittore che di calciatore, Severo Cominelli, che militò per diverse stagioni con la casacca nerazzurra e detenne, fino al 2007, il record assoluto di marcature (60) e, infine, Francesco Simonetti, che giocò con la maglia nerazzurra dal 1926 al 1939, collezionando 243 presenze con 31 gol e proseguendo la sua carriera come allenatore sia delle giovanili che della prima squadra.

L'Atalanta giocava già nell'attuale stadio "Atleti Azzurri d'Italia", solo che all'epoca era intitolato a Mario Brumana, un milite fascista: l'inizio della costruzione dell'impianto avvenne sul finire del 1927 e terminò un anno dopo, con 12.000 posti totali; le inaugurazioni ufficiali furono due, la prima il 1° novembre 1928 con la gara Atalanta-Triestina (4-1 il risultato finale) e la seconda il 23 dicembre contro la Dominante, società di Genova, che partecipò poi alla fusione dalla quale nacque la Sampdoria, la gara finì 2-0 per i padroni di casa.

Il Bologna, invece, arrivò quinto dietro all'Ambrosiana-Inter, che conquistò il titolo, la Juventus, che vinse la Coppa Italia, il Milan ed il Genova 1893, l'attuale Genoa. Il cannoniere dei rossoblù petroniani fu Carlo Reguzzoni con 15 reti e per i ragazzi allenati dal grande Arpàd Weisz ci furono delle soddisfazioni comunque non da poco come l'aver battuto i futuri scudettati dell'Inter per 1-0 tra le mura amiche (gol del bomber Reguzzoni), la vittoria corsara a Milano con i "cugini" rossoneri  sempre per 1-0 (rete di Sansone) ed il 3-1 sul campo del Grifone ligure, con la doppietta di Reguzzoni e la segnatura di Busoni.

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